Redazione – Nel cassetto dei ricordi spunta oggi la foto del giorno: via Roma a Carsoli in uno scatto del 1968. Lo spaccato di una realtà che ha subito le sue evoluzioni mantenendo inalterata una conformazione urbanistica nella strada principale. Si può osservare a sinistra della foto la Cassa di Risparmio di Rieti, prima banca con due vetrine che aprì a Carsoli, e che fu un importante riferimento nell’epoca della ricostruzione. Solo nel 1973 la Banca ampliò i propri orizzonti ed ebbe a trasferirsi nella nuova costruzione adiacente al Palazzo Ciocci (ad angolo presso la Stazione ferroviaria), e quindi successivamente in quei locali venne aperto lo storico negozio di abbigliamento dei compianti fratelli De Nicolais e dove ora si trova l’Antho Bistrot di Federica Arcangeli.
Di fronte lo storico distributore di benzina dell’Agip, inizialmente di proprietà della famiglia Laureti, poi gestito per tanti anni da Ezio Ferrante (detto Dottore). L’impianto era un punto di riferimento sia per il rifornimento del carburante, che per qualche lavoro di meccanica nell’officina adiacente. In basso a destra il marciapiede di ingresso nello storico Alimentari di Elio De Luca, al quale era affiancata la sua antica fabbrica di mozzarelle artigianali. Poi vediamo il cinema “Valeria”, che per tanti anni ha offerto occasioni uniche di svago per tante generazioni. Nella domenica pomeriggio c’era sempre il tutto esaurito, e tra un tempo e l’altro ci si poteva rifocillare con le “noccioline” di Luigino (detto la Foggiana) al quale si affiancò qualche anno dopo anche “Biacittu” con il suo carretto ambulante. Alla cassa per i biglietti verdi ricordiamo Gigliola Basile, ma anche Anita la figlia di Alfredo Gucci che ne era il proprietario. Nella foto si possono osservare anche i cartelloni che indicano i film in programmazione.
Lo scatto proviene probabilmente dal secondo piano della casa di Camillo Giorgi, compianto imprenditore che gestiva una amplissima attività di ferramenta e materiali vari dove ora si trova la Farmacia Santa Vittoria.
In alto a sinistra si può osservare l’autostrada, ancora in fase di costruzione sulla parte di collina ove sorgevano tanti vigneti… e quindi l’unica via di collegamento era la Tiburtina Valeria… e dopo l’apertura del casello autostradale avvenuto nel 70, la realtà di Carsoli fu interessata da una crescita esponenziale, dovuta proprio al nuovo snodo autostradale. Essendo il primo comune dell’Abruzzo, così facilmente raggiungibile dalla capitale romana, fu meta di importanti insediamenti industriali, che scelsero il territorio, al fine di poter ottenere finanziamenti erogati all’epoca dalla Cassa per il Mezzogiorno, ambito territoriale in cui rientrava appieno la Regione Abruzzo.