ROMA – La Lazio nuoto torna nel suo impianto di Garbatella, a Roma, dopo “un percorso lungo” che “ha portato alla riassegnazione” della struttura dopo “una vicenda che ha arrecato un danno enorme alla storica società biancoceleste e a tutti coloro che frequentano la piscina. Un danno che ha colpito un intero quartiere, che vede nei nostri colori un punto di riferimento sportivo e sociale”. Ad annunciarlo è la Lazio Nuoto, che si considera “vittima delle decisioni prese dalla precedente Amministrazione capitolina: solo dopo tre sentenze favorevoli di fronte alla giustizia amministrativa e un cambio di giunta, ha potuto veder riconosciuti i propri diritti. Siamo ormai pronti a ripartire, ma tante sono le difficoltà che abbiamo dovuto risolvere e che stiamo ancora risolvendo”. Tra le criticità riscontrate dopo essere rientrata nell’impianto, la Lazio sottolinea innanzitutto quella dell’impianto di riscaldamento: “La struttura è stata riconsegnata con diverse problematiche agli impianti che impedivano il riscaldamento dell’acqua della piscina, e che abbiamo dovuto risolvere con ulteriori oneri a nostro carico”.
C’è poi il tema delle utenze: “Il gestore precedente ha rifiutato la voltura delle utenze costringendo la Lazio Nuoto ad attendere passivamente, senza poter intervenire, il distacco; per poi chiedere la riattivazione, che in questa fase di emergenza covid ha dei tempi lunghi e non dipendenti in alcun modo dalla nostra società. Acqua e Gas sono stati finalmente riattivati, manca ancora la luce che il gestore di energia ci ha assicurato verrà riattivata a breve, consentendo anche alla segreteria di poter riprendere a lavorare”. “La Lazio, come ha sempre dichiarato, ribadisce l’impegno a riconoscere i voucher emessi ai nostri iscritti. Inoltre la Lazio Nuoto si farà carico delle somme versate al precedente gestore, nonostante non gli spetti, scontando sia le stesse somme dai nuovi abbonamenti, sia il pagamento della quota di iscrizione. Ci teniamo a sottolineare che queste quote rappresenteranno un passivo per la nostra società, che ha deciso di muoversi in questa direzione proprio perché comprende quanto tutta questa vicenda abbia danneggiato in primis proprio chi frequenta l’impianto”.
Poi una precisazione in merito alle decisioni del Consiglio di Stato: “Vi abbiamo già informati degli esiti, tutti a nostro favore, dei due ricorsi al Tar e di quello al Consiglio di Stato, che hanno definitivamente sancito l’assegnazione della piscina della Garbatella al nostro sodalizio. Smascherando così, di volta in volta, i diversi proclami di chi – millantando e/o mistificando la realtà – ha invece raccontato a più riprese di una situazione diversa e immaginaria. E continua a farlo. Per questo motivo dobbiamo darvi brevemente conto, per tramite di chi è realmente titolato a farlo, della nuova pronuncia del Consiglio di Stato, ordinanza n. 167 del 17 gennaio 2022, che per la quarta volta ha decretato il successo delle ragioni della Lazio Nuoto”.
“La vicenda giudiziaria, nel merito, si è definitivamente conclusa – spiega l’avvocato Daniele Sterrantino, vicepresidente della Lazio Nuoto, che ha condotto per il nostro sodalizio l’intera vicenda giudiziaria – Il precedente gestore ha avanzato però ricorso al Consiglio di Stato per revocazione, ovvero per un presunto errore di fatto nelle diverse sentenze intervenute. Ipotesi possibile, ci mancherebbe, ma che nel caso di specie appare francamente del tutto inesistente. Tanto che per la prima volta anche l’Avvocatura di Roma Capitale ha portato avanti le nostre ragioni, eccependo fortemente l’infondatezza e la stessa ammissibilità del ricorso presentato. Il Consiglio di Stato – nell’ordinanza sopra citata – ha infatti già rigettato l’istanza di sospensione avanzata ed ha anticipato il loro definitivo diverso convincimento condannando peraltro la Maximo al pagamento delle spese di lite. Anche alla luce di queste parole, come peraltro già comunicato dall’Amministrazione capitolina, vi possiamo pertanto confermare che a brevissimo la Lazio Nuoto sottoscriverà il nuovo contratto di concessione, e – insieme – potremo definitivamente lasciarci alle spalle questo brutto periodo“. (www.dire.it)