La luce di San Benedetto condivisa con le Abbazie ungheresi. Il Sindaco Pelliccia (Subiaco) “orgoglio in Italia e nel Mondo”
Subiaco – Una solenne celebrazione eucaristica si è svolta di recente all’interno dell’Abbazia di Pannonhalma, alla presenza delle rappresentanze civili e religiose delle Città di Subiaco, Norcia e Cassino, accolte dall’Abate Cirill Tamás Hortibagyi.
Concelebrata dall’Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, dal priore del Sacro Speco di Subiaco, Dom Maurizio Vivera, e dal Priore della Basilica di San Benedetto a Norcia, Padre Benedetto Nivakoff, la Santa Messa è stata l’occasione per trasmettere alle comunità benedettine ungheresi il messaggio di pace 2020. Altro momento solenne, l’accensione e la condivisione della “luce di San Benedetto” attraverso torce appositamente realizzate e donate ai priori dei Monasteri magiari.
Il 21 marzo, solennità di S. Benedetto, le torce, la cui luce proviene dalla fiaccola benedettina, saranno accesse in tutti gli altari delle abbazie ungherese, assieme alle abbazie polacche, belghe e olandesi, a cui nelle scorse edizioni sono state donate le lanterne: la Luce di S. Benedetto, da Norcia, Subiaco e Cassino divampa in tutta Europa.
Le delegazioni benedettine di Subiaco, Norcia e Cassino hanno poi avuto modo di condividere con P.A. Hortibagyi l’esperienza del viaggio della Fiaccola “Pro Pace et Europa Una”, omaggiando la libreria del monastero, che ad oggi conta 400mila volumi, della copia pregiata della Regola di San Benedetto.
“La trasmissione del Messaggio di Pace è una missione importante, che appartiene alla nostra gente e che portiamo con orgoglio, in Italia e nel Mondo.” Il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia.