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La Madonna dei Bisognosi è tra le 7 chiese giubilari: sarà indulgenza plenaria

Avezzano. La Marsica si prepara a celebrare l’Anno Giubilare 2025 e ad accogliere fedeli e devoti nei santuari e nei luoghi di culto della diocesi. Il Consiglio presbiterale ha delineato le prime importanti tappe per la celebrazione di questo grande evento di fede. Saranno sette le chiese giubilari in cui sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria e cioè la cancellazione della pena temporale da riparare su questa terra oppure in Purgatorio. L’apertura dell’anno giubilare ci sarà domenica 29 dicembre 2024 ad Avezzano, per un momento di grande condivisione e partecipazione.

L’APERTURA. In quella domenica di apertura non ci sarà, in tutte le parrocchie della diocesi, la messa del pomeriggio. L’appuntamento è per tutta la popolazione alla Madonna del Suffragio (Istituto don Orione) e in pellegrinaggio si arriverà in processione alla Cattedrale per la Santa Messa.

LE CHIESE. Le chiese giubilari in diocesi saranno la Cattedrale San Bartolomeo, il Santuario Madonna di Pietraquaria, Santuario Madonna del Silenzio di Avezzano, chiesa concattedrale Santa Maria delle Grazie di Pescina, la Basilica Santi Cesidio e Rufino di Trasacco, il Santuario Madonna dei Bisognosi di Pereto, il Santuario Madonna dell’Oriente di Tagliacozzo. Le chiese giubilari, secondo quanto auspicato nella bolla di indizione “Spes non confundit”, sono luoghi santi di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranza attraverso in particolare il sacramento della Riconciliazione sacramentale (confessione) che non è solo una opportunità spirituale ma rappresenta un passo decisivo, essenziale e irrinunciabile per il cammino di fede di ciascuno.
CONFESSIONI. Per ottenere l’indulgenza per sé o per i proprio cari, tra gli altri requisiti come la Santa Comunione e la recita delle preghiere previste, sarà necessario confessarsi. Per tale motivo bisognerà predisporre nelle chiese giubilari una massiccia presenza di sacerdoti a disposizione. Sarà pertanto cura dei parroci e dei rettori di queste chiese assicurare ai fedeli la possibilità di accostarsi, in alcune fasce orarie delle giornate, al sacramento della Riconciliazione. “Sollecito tutti, sacerdoti e i religiosi”, ha sottolineato il vescovo dei Marsi Giovanni Massaro, “a offrire la propria disponibilità per assicurare detto servizio, prendendo accordi con i parroci e i rettori delle Chiese Giubilari. Le comunità parrocchiali sono invitate a vivere i pellegrinaggi giubilari possibilmente preceduti da momenti di catechesi in parrocchia”.

PELLEGRINAGGIO A ROMA. È stato fissato per giovedì 4 settembre 2025. Indicazioni dettagliate saranno date a tutte le parrocchie della diocesi dal referente diocesano per il Giubileo, da don Franco Tallarico. Si è comunque proposto di vivere in diocesi, nella cattedrale, alcune celebrazioni| giubilari, come ad esempio il Giubileo del mondo della scuola, del mondo del lavoro, del mondo del volontariato, del mondo della sanità, dei ragazzi, delle corali, delle confraternite, delle famiglie, ma anche altre occasioni. L’organizzazione di questi Giubilei è stata affidata ai direttori diocesani degli Uffici pastorali che potranno concordare le date con il vescovo e con il parroco della cattedrale, don Bruno Innocenzi. Anche l’organizzazione relativa alla eventuale partecipazione ai diversi Giubilei che si terranno invece a Roma è affidata ai Direttori diocesani degli Uffici Pastorali.
ARCHIVIO STORICO. L’Archivio storico diocesano ha preparato una mostra che ripercorre la storia dei Giubilei con documenti e oggetti che ne raccontano plasticamente le vicende e i personaggi. La mostra è stata già allestita nel mese scorso a Tagliacozzo, presso la Chiesa di S. Antonio Abate, ed è ora a disposizione delle parrocchie.
Saranno i Vicari Foranei a prendere accordi con don Ennio Grossi, ideatore della mostra, e a stabilire all’interno della forania di propria competenza, il calendario della presenza della mostra nelle diverse parrocchie.
SOLIDARIETÀ. Si è infine deciso di sostenere da parte dell’intera comunità diocesana, come gesto concreto di carità, la “Casa Fratelli Tutti” nata con l’obiettivo di realizzare percorsi di inclusione e reinserimento sociale, restituendo diritti di cittadinanza a quanti per molteplici motivi hanno perso ogni riferimento sociale, familiare, collettivo. Il progetto per l’anno 2025 è di allestire, con strumentazione adeguata, lo spazio già dedicato a sala medica per le persone accolte, aprendosi a servizio per tutta la comunità. La sala medica ha ottime potenzialità per un servizio più strutturato, grazie alla collaborazione con i medici cattolici e la rete di medici volontari che finora- in maniera occasionale – hanno lavorato nella struttura chiamati per esigenze dei singoli ospiti accolti. Un Ambulatorio non può e, soprattutto, non deve coprire le esigenze del territorio, ma riteniamo utile, in questo tempo segnato da una sempre maggiore rinuncia alle cure da parte delle persone vulnerabili, essere un segno di vicinanza per quanti non possono più permettersi visite specialistiche.
“L’Anno Giubilare”, ha concluso il vescovo, “sia davvero un Anno di Grazia, sia un evento “evangelico”, un modo per dire che Dio ci salva nella storia; un modo per confessare che la salvezza è “qui e ora”.