Roma – Inaugurata a Roma sulla piazza del Campidoglio la mostra en plein air dal titolo La mafia uccide, il silenzio pure. Gli Invisibili ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza. In esposizione le immagini della fotografa Lavinia Caminiti, curatrice della mostra, con accanto articoli d’epoca sui delitti di mafia.
L’obiettivo della Caminiti è puntato su Palermo, principale teatro delle stragi mafiose. Un occhio penetrante quanto delicato, che non cela l’efferatezza delle uccisioni ma chiede pace per le vittime. E sollecita la memoria a rimanere desta e il ripudio per quegli orrori a non spegnersi. Efficace, a questi fini, l’accostamento bruciante e continuo tra le foto e le cronache del tempo.
“La memoria è la condizione principale per continuare la nostra battaglia per la legalità”, ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri. “Il Campidoglio farà vedere a tutti quelli che verranno qui le sue bellezze ma anche queste pagine importanti della storia d’Italia”.
La mostra, organizzata da Zètema Progetto Cultura s.r.l., è promossa e prodotta dal Gabinetto del Sindaco di Roma Capitale in occasione del trentennale della morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; e in ricordo delle vittime di mafia.
Fino al 30 novembre. Ingresso libero.