Carsoli – Importanti traguardi per la scrittrice Roberta Rubini. Dopo dieci anni infatti, la sua originaria pubblicazione “Mente in eclissi” aggiorna titolo ed edizione con una ristampa aggiornata. Nel corso di questi anni sono arrivati per l’autrice premi e riconoscimenti (Vincitore del premio speciale della giuria e secondo classificato nell’ambito dello stesso concorso letterario “Zingarelli 2009”, Cerignola; selezionato e presentato durante il III Festival della letteratura e poesia a Narni nel 2010, finalista al concorso letterario “Circe. una donna tante culture 2010, Monterotondo. presentato durante due diversi convegni scientifico-divulgativi all’università dell’Aquila). Quest’anno l’editore Iacobelli ha proposto una ristampa con un diverso titolo: “La mente nel pozzo. Storia di una depressione”. “Per me il riconoscimento più importante – afferma l’autrice – è quello che viene dai lettori, dalle persone che dopo averlo letto sentono il bisogno di comunicarmi qualcosa di loro. E sono tante.” In questa nuova edizione c’è la prefazione di Claudio Mencacci, Presidente della Società Italiana di Psichiatria e Direttore DSMD e Neuroscienze Fatebenefratelli di Milano.
La mente nel pozzo – Storia di una depressione è frutto di un grande coraggio nel saper ripercorrere eventi drammatici, tragici da parte di chi li ha raccontati, con lo scopo di fornire però un quadro realistico su una tematica così importante come quella della depressione. Una “patologia” non considerata, spesso sottovalutata e che però fa parte del nostro essere persone, di vicissitudini complesse che sono legate alla nostra vita. Conoscerla significa saperla riconoscere, fronteggiare adeguatamente, evitando il perdurare di situazioni che a loro volta generano un vulnus sempre più profondo in cui cade chi ne è vittima suo malgrado. L’autrice, con la Mente nel pozzo fornisce con estrema chiarezza, ludicità e drammaticità una storia importante che segna indelebilmente una vita, ma che evidenzia come dal pozzo la mente possa tornare ad essere illuminata e mettersi a disposizione degli altri. Motivo per il quale invitiamo alla lettura.