ROMA – Un weekend spumeggiante a Trastevere tutti i vicoli invasi dalla movida, non si respirava solo aria italiana e giovanile ma nei pressi dei tavolini dei ristoranti brusii di voci internazionali riempivano l’atmosfera di ricchezza interculturale.
Le piazze, fontane, ai piedi di chiese Romane migliaia di turisti e comitive di ragazzi formavano un mercato senza merce. Le luci delle lampadine sferoidali nelle stradine antiche donavano un tocco di rosso tramonto e sembrava di tornare nell’Italia degli anni 50. Certo che quelle viuzze erano come un fiume in piena così colme di persone trascinanti con sé tutti detriti.
I Carabinieri sorvegliano e pattugliavano la zona attentamente, davano informazioni a chi le chiedesse e tutti sembravano come bollicine scoppiettanti di Champagne. La notte trascorreva tra risate e cocktail e presto l’alba cominciava a spuntare e in poche ore come se cambiasse il mondo ecco l’imperioso silenzio, il sole splende calorosamente con la freschezza mattutina e le rosse nuvole accompagnavano la bellezza, qualche frangente più tardi la routine ha ripreso a battere a suono costante e la magia della notte sembrava essersi dissolta nel giorno.