Oricola. “Virus”, quando la musica contagia una collettività, che si ritrova per vivere due serate alternative, divertenti, all’insegna dell’arte. Questo il messaggio che gli organizzatori dell’evento, i ragazzi dell’Associazione “Virus 2015”, hanno voluto mandare. È stata l’occasione per valorizzare un movimento che, almeno nel nostro territorio, ha avuto sporadiche occasioni di visibilità. E allora ecco che sia i giovani emergenti, sia le band più longeve hanno trovato terreno fertile durante questo evento, per il quale è stata allestita una location particolare presso la località Spineta, che quotidianamente siamo soliti vedere in tutt’altre vesti. Diversi gli artisti che si sono esibiti nel corso delle due serate, dandosi il testimone sul palco e mostrando ai presenti un repertorio vario di generi, che spazia dal Rock al Soul, passando per il Rhythm&Blues.
Tra questi, l’emergente Stefano Crialesi, gli “Olotropica”, i “Witches of Doom”, Leo Folgori, i “The Blues Preachers” e band che abbiamo già conosciuto a livello locale come il “Nido” o i “D’Istinto Acustico”. Tanto spazio concesso anche al dj set, con la musica di Riccardo Mameli e del duo NT89-Arbus Paik a chiudere rispettivamente la prima e la seconda serata.
Grande successo in termini di pubblico per questa prima edizione del “Virus”, grazie anche alla risonanza “social” dell’evento, con fotografie e web tv. A giudicare dall’interesse riscontrato nel corso delle due serate, sembra che il proposito di “contagio musicale”abbia avuto l’effetto desiderato. La nostra comunità ha bisogno di manifestazioni del genere, nelle quali l’arte, in tutte le sue forme, riesce a trovare la sua espressione.