La rinascita della Balduina tra locali gourmet, case di lusso e aree pedonali
Dopo decenni di declino, il quartiere residenziale di Roma nord-ovest sembra finalmente aver ripreso la strada del rilancio. Tra molte iniziative private e qualche timido progetto pubblico
ROMA – Piazze pedonali, edilizia residenziale di lusso, nuovi ristoranti gourmet, arene cinematografiche estive e futuristiche funivie per connettersi, finalmente, con il resto della città. La Balduina ci prova. Dopo decenni di declino il quartiere residenziale di Roma nord-ovest, parte del XIV Municipio, sembra finalmente aver intrapreso la strada del rilancio. Un percorso puntellato da molte iniziative private e da qualche timido progetto pubblico che, in caso di messa a terra, potrebbe rappresentare una svolta per tutta l’area.
Oggi la sensazione che si respira nel quartiere è quella di una prossima rinascita. I segni sono tanti: dalla presenza di comitati di quartiere dinamici e molto rappresentativi, che chiedono progettualità pubbliche e lavorano per il rilancio del commercio, al rinnovamento edilizio che come sempre è un termometro molto affidabile per capire dove stanno andando i capitali. La saturazione di molte altre aree della città ha spostato il mirino degli sviluppatori proprio sulla Balduina. E nel quartiere stanno spuntando come funghi interventi di edilizia di segmento alto e di lusso. Il primo di questi è stato quello che ha portato, per la verità già alcuni anni fa, alla nascita di quella che tutti chiamano ‘la palazzina di piazza Socrate‘. I ben informati parlano di residenti stranieri e vip, tra terrazze super panoramiche con vista cupola di San Pietro e piscine nascoste sui tetti e tra i giardini dell’immobile.
Poi, una dopo l’altro, sono arrivati gli altri progetti: il vicino e lussuoso intervento denominato ‘terrazza Fedro‘ tra la rotonda di piazza Socrate e via Cadlolo, la nuova palazzina al posto dell’ex clinica degli orrori di viale delle Medaglie d’oro, denominata ‘Balduina 142‘. Il restauro, con sopraelevazione, del vicino villino. E poi ci sono le ‘Terrazze della Balduina‘ di via Lattanzio, il cui cantiere è però ancora ricordato con rabbia da molti abitanti per i lunghi disagi dovuti al crollo di un lato di via Livio Andronico. Un intervento, ancora in questi giorni, al centro delle polemiche dei residenti per gli interventi ai piani alti del cantiere, ormai quasi ultimato.
L’asse di via Cadlolo punta a diventare il boulevard di lusso del quartiere. Oltre agli interventi già citati l’area vede la presenza di Villa Miani, che ha recentemente rinnovato l’elegante muro di cinta esterno, l’hotel a cinque stelle Walford Astoria, che nei mesi scorsi si è rifatto il trucco restaurando le facciate e che ospita l’unico ristorante a tre stelle Michelin di Roma, ‘La Pergola’, e poi altre ville abitate da personaggi noti e produttori cinematografici. Resta, però, il tema della rotonda di piazza Socrate, oggi piuttosto abbandonata a se stessa. Molti cittadini, sui social, chiedono da tempo che diventi un belvedere. Un tentativo in tal senso è sul tavolo: è quello che chiede di dirottare le opere di urbanizzaizone delle ‘Terrazze Fedro’ per realizzare una terrazza super panoramica con tanto di arredi e un parco lineare dalla rotonda fino a Villa Miani.
Mattone a parte, il quartiere su altri settori è ancora in fase di transizione. I residenti lo sanno: La Balduina, realizzata ai primi del ‘900 sulle pendici di Monte Mario e che prende il nome da Baldovino del Monte (1485-1556), nobile romano che lì possedeva vasti terreni, da anni ha soffre di due giganteschi problemi: l’assenza di spazi pubblici e il declino del settore commerciale. Abitato fino a qualche decennio fa da una classe medio-alta, legata prima alle corporazioni e poi alle professioni, il quartiere ha visto nel tempo la sostituzione dei suoi storici abitanti con una classe media diffusa dal minore potere di acquisto. La conseguenza è stata la fuga e la chiusura di molti esercizi, griffe ma anche negozi storici, e la loro sostituzione con locali di scarsa qualità. Non a caso la Balduina è ritenuto un quartiere ‘anziano’, solo un tempo prestigioso come i non lontani Parioli, con cui condivide uno stile architettonico misto, tra i villini del ‘900 e le palazzine nate tra il dopo guerra e gli anni della cortina.
LE NOVITÀ SUL FRONTE COMMERCIALE
Anche sul fronte commerciale e della ristorazione, però, qualche scatto in avanti si nota. Un esempio sono i nuovi negozi sotto i portici di piazza della Balduina, restati desolatamente vuoti per molti anni. Da poco sono arrivati negozi come Tim o Kasanova. E c’è una rinnovata profumeria. Piccoli segni di ripresa che vanno a rafforzare l’offerta commerciale di un’area che vede resistere anche alcuni celebrati negozi storici come Castroni, La Città del sole, l’edicola-libreria Mondadori Point non troppo lontana da Passaparola, l’altra libreria che insiste sulla piazza.
LA RISTORAZIONE
Finalmente frizzante anche il settore dei ristoranti. Se ‘La Pergola’ di Heinz Beck brilla sul gradino alto del podio, diversi locali gourmet stanno facendo di tutto per imporsi sulla scena: dopo ‘Fodoo’ e ‘Altro Giro’ in piena pandemia è arrivato, al vertice alto del quartiere, ‘Vivi Bistrot le Serre‘, diventato in poco tempo il luogo più mondano della Balduina e location per cene al lume di candela e aperitivi all’aperto, anche grazie all’arredo retrò e le sue luci soffuse. Da qualche anno spopola tra le pizzerie gourmet ‘Al 384‘, del premiato Roberto Ferrone. L’enoteca ‘Belsito’ è ormai un punto di riferimento per gli appassionati di vino. Poco più su, da qualche tempo, ha rinnovato gli arredi lo storico ‘Da Luciano‘. E da pochi giorni è arrivato ‘Dema‘, nuovo locale gourmet di via Festo Avieno. (www.dire.it)