Carsoli – Sindacati, personale scolastico, e anche istituzioni: tutti sono fortemente preoccupati per la riapertura delle scuole. Mentre nel Lazio è stato vaccinato l’80% del personale scolastico in servizio, non è così in Abruzzo dove i vaccini vanno avanti con il contagocce. Basti guardare il caso del centro vaccinale della Piana del Cavaliere messo a disposizione dal Comune di Carsoli ed utilizzato dalla Asl per un solo pomeriggio con circa 100 inoculazioni. Poi tutto fermo. Continuando di questo passo l’immunità di gregge non arriverà mai.
E poi anche lo Snals Abruzzo ed altre Ooss di settore si sono espresse fortemente critiche per la riapertura delle scuole che rischia di reinnescare altri focolai con una situazione già precaria di suo e che attualmente sta facendo osservare una recrudescenza del contagio.
E dunque si fanno i conti con una riapertura voluta dal governo, e che inoltre ha anche ristretto i poteri di Sindaci e regioni, le quali non possono intervenire sul tema delle restrizioni scolastiche rispetto all’andamento attuale, ossia a tutt’oggi nessuno può evitare che le scuole riaprano, poichè il governo ha dato questa priorità.
Da una parte la ripresa scolastica sembra voler essere un preludio per una graduale ripresa, ma se aumenteranno i contagi, e la famosa curva alla quale siamo appesi dovesse crescere (cosa alquanto facile) nulla toglie che si debba tornare a zone rosse.
Speriamo bene, non ci resta che affidarci alla preghiera.