Roma -Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, con la collaborazione dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del N.A.S. di Roma, hanno eseguito mirati controlli in tutta l’area compresa tra il quartiere Esquilino e la stazione ferroviaria “Termini”.
Il bilancio dell’attività, finalizzata alla prevenzione e, laddove necessario, alla repressione di fenomeni di illegalità diffusa e di degrado, ha portato all’arresto di due persone e a sanzioni amministrative di esercizi pubblici e persone.
Nello specifico, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di un cittadino nigeriano di 29 anni con l’accusa di minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il giovane è stato fermato in via Amendola e alla richiesta fatta dai militari di esibire i documenti, si è rifiutato, arrivando anche a minacciarli di morte. I militari hanno dovuto faticare non poco per riuscire a farlo salire sull’auto di servizio, vincendo la sua strenua resistenza all’arresto e portandolo in caserma, dove, peraltro, ha proseguito nel suo comportamento ostile.
Poco dopo, a ridosso della Stazione Termini, i Carabinieri sono dovuti intervenire per un’aggressione patita da un giornalista, corrispondente estero, che nel corso di una diretta web era stato immotivatamente affrontato da un uomo, che ha indicato ai militari. L’aggressore, un 54enne del Mali, in Italia senza fissa dimora, a seguito del controllo è risultato destinatario di un decreto di espulsione. Portato in caserma per il fotosegnalamento, è stato poi accompagnato all’Ufficio Immigrazione. Nell’auto di servizio l’uomo ha iniziato a dimenarsi danneggiando alcune parti interne del mezzo militare e una volta arrivati all’Ufficio Immigrazione ha dato nuovamente in escandescenze, strappando la documentazione relativa alla sua espulsione. Per questi motivi il 54enne è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
In un bar nei pressi di via Giolitti, invece, i Carabinieri hanno evidenziato l’assenza delle procedure di autocontrollo “HACCP” e alcune carenze igienico-sanitarie e strutturali del deposito merci, motivo per cui il gestore è stato sanzionato per 2.000 euro. Poche ore dopo i Carabinieri si sono nuovamente presentati nella stessa attività dove era stata segnalata una festa in corso. I militari, arrivati sul posto, hanno appurato che nel locale c’erano ben 42 persone intente a festeggiare in barba alle disposizioni sul distanziamento sociale. Altra sanzione per il gestore, questa volta dell’importo di 4.000 euro, ed esercizio sottoposto a chiusura per 5 giorni. Nei confronti dei partecipanti alla festa, tutti identificati, verranno recapitate le previste sanzioni individuali ai sensi della normativa anti-Covid.
In totale, sono state 103 le persone identificate.