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La street art di Diavù sulla scalinata del centro commerciale di Valle Aurelia: “un omaggio a Proietti e al teatro”

Roma – Si è tenuta nella mattinata di ieri, 21 maggio 2021, presso il Centro Commerciale AURA (Valle Aurelia), a Roma, la presentazione del nuovo progetto artistico di David Vecchiato, in arte “Diavù”, promosso dal Centro Commerciale stesso per dare un’impronta sociale e culturale alla realtà del quartiere. L’inaugurazione acquista un valore aggiunto, poiché coincide anche con la ripresa dei centri commerciali, che proprio in questo weekend riprendono a pieno ritmo la loro attività, dopo mesi di restrizioni dovute alla pandemia.

L’opera di Diavù, realizzata sulla scalinata di accesso più lunga del Centro Commerciale AURA, in corrispondenza della Piazza dell’antica Fornace Veschi, raffigura il “Gaetanaccio nella Valle dell’Inferno” del Maestro Gigi Proietti. Il volto e il sorriso dell’attore, simbolo della romanità, da oggi potranno impreziosire le gradinate in travertino di AURA e accogliere tutti i visitatori del centro.

L’opera vuole essere un omaggio al grande artista che, con la sua personalità ed il suo genio istrionico, è stato e sempre rimarrà, interprete genuino e verace dello spirito romanesco, ma rappresenta anche un dono, da parte di AURA, a tutta la comunità che quotidianamente vive gli spazi del Centro Commerciale.

L’opera firmata in presa diretta da Diavù nel corso della presentazione, si ispira alla magnifica scalinata del Mercato Trionfale, realizzata dallo stesso artista e che ritrae l’iconica e intramontabile Anna Magnani.

Diavù firma l’opera: ph. credit Elsa Campini
Diavù opera firmata: ph. credit Elsa Campini

“L’iniziativa del centro commerciale AURA si inserisce in un ampio progetto di arte urbana, che coinvolge tutta Roma e che nasce dalla volontà di riqualificare il quartiere, riappropriandosi degli spazi urbani, e dall’amore per l’arte in tutte le sue forme, compresa quella della street art, ormai fenomeno mondiale che dona con i suoi colori carattere e personalità alle città metropolitane con opere che divengono dei veri e propri luoghi di culto tutti da scoprire e da vivere.” ha commentato l’autore David “Diavù” Vecchiato, fondatore e curatore di M.U.Ro. (Museo di Urban Art di Roma).

Alla presentazione dell’opera sono intervenuti: Fabrizio Di Bella, Direttore del Centro Commerciale AURA,  Carolina Sarti, Communication Specialist Account del Centro AURA, David Vecchiato artista dell’opera di “Gaetanaccio nella Valle dell’Inferno” e il Vice Presidente del Municipio XIII l’avv. Marco Vannutelli.

“L’arte unisce persone, luoghi, valori – ha evidenziato Fabrizio Di Bella, Direttore del Centro Commerciale AURA. Con questo spirito abbiamo voluto realizzare un omaggio alla romanità, autentico e sincero. Un percorso possibile solo grazie alla visione e all’impegno condiviso di Svicom, società di gestione di AURA, e Forum Real Estate Management, asset manager del Centro”.

“La scelta dell’iconico volto di Gigi Proietti – spiega l’artista DIavù – è legata alla zona in cui si trova la scalinata della Fornace, in prossimità di Città del Vaticano, della Basilica di San Pietro e di Castel Sant’Angelo: luoghi fortemente connessi ad alcuni dei personaggi interpretati dall’attore, come il Gaetanaccio de “La Commedia di Gaetanaccio” ed il Tiberino de “I sette re di Roma”, protagonisti dei bozzetti che ho proposto per la scalinata di AURA.”

antica Fornace Veschi

Prima di arrivare alla realizzazione dell’opera, il centro commerciale AUA aveva lanciato un contest online, realizzato sulle pagine social, per coinvolgere gli abitanti di Valle Aurelia e i frequentatori di AURA ad esprimere una propria preferenza su chi, tra i primi bozzetti realizzati da Diavù sui personaggi di Gigi Proietti, potesse essere il soggetto da rappresentare. La scelta è poi ricaduta sul Gaetanaccio.

“Desideravamo donare agli abitanti del quartiere un’opera d’arte che li potesse davvero rappresentare e che potessero vivere nella loro quotidianità – ha commentato la Specialist Account del Centro Carolina Sarti.

Per questo abbiamo coinvolto attivamente i cittadini di Valle Aurelia nella creazione dell’opera attraverso un contest online, che ha permesso ad ognuno dei partecipanti di decidere quale personaggio interpretato dal Maestro Proietti sarebbe stato dipinto sulla scalinata.”

“Molte persone – prosegue Carolina Sarti – si aspettavano una scelta che fosse celebrativa, un ritratto dell’artista. Tramite il dialogo con i clienti e con chi ha commentato siamo riusciti a spiegare perché fosse fondamentale portare qualcosa di molto più vicino al territorio, qualcosa che raccontasse veramente l’artista e che non fosse solo celebrativo”.

La scelta di Gaetanaccio è legata in maniera viscerale con l’area di Valle Aurelia, come ha spiegato magistralmente dall’artista Diavù: “Gaetanaccio parla di Gaetano Santangelo, la commedia che Luigi Magni scrisse proprio per Gigi Proietti. Gaetano Santangelo era il burattinaio di Roma nato nel 1782, quando il quartiere di Valle Aurelia era ancora periferia e Roma finiva a Borgo. Dunque, Gaetano Santangelo è nato qui. La grande lotta di questo burattinaio per tutta la vita è stato il Papato – e noi abbiamo il Vaticano proprio qui di fronte – che più volte lo ha contrastato nel suo lavoro”.

“Quando con Carolina abbiamo dato il via al contest, molte sono state le proposte, ma alla fine ha vinto Gaetanaccio. Perché quest’opera non è solo un omaggio a Gigi Proietti: è un omaggio anche a Luigi Magni, cantore della Roma dell’Ottocento; è un omaggio a Gaetano Santangelo e ai suoi burattini, e un omaggio al teatro. Questo burattinaio ha portato per tutta la vita sulle sue spalle il “castelluccio” con il suo teatro dei burattini, poi è morto di tubercolosi e povero, perché il Papato vietava il teatro e lui spesso non poteva lavorare. Tutto questo ci ricorda qualcosa. L’opera quindi è dedicata anche al teatro, che in questo periodo ha sofferto molto a causa della pandemia”.

“Gaetanaccio nella Valle dell’Inferno”, dunque, ha un legame fortissimo con il quartiere, e da oggi tutti potranno ammirarlo nella bellissima scalinata realizzata da Diavù. Il suo committente, il Centro Commericiale AURA, ha voluto investire anche sul mantenimento del murale, coinvolgendo restauratori e chimici che nel tempo avranno cura di conservarlo.