Roma – Roma torna protagonista nella corsa allo spazio. Nella Capitale, infatti, saranno realizzati i sei nuovi satelliti SAR (Synthetic Aperture Radar) di Thales Alenia Space, ed il primo satellite basato sulla tecnologia ottica della Costellazione italiana di Osservazione della terra IRIDE. Ad essere coinvolti saranno gli stabilimenti industriali di Thales Alenia Space nella cosiddetta Tiburtina Valley di Roma, specializzati proprio nella realizzazione di satelliti, e già coinvolti in passato nella produzione dei primi satelliti della costellazione europea Galileo. Interessati in modo minore potrebbero essere gli impianti de L’Aquila. È quanto apprende l’agenzia Dire consultando fonti della Thales Alenia Space.
Il contratto appena firmato, relativo ai 6 satelliti SAR, ha un valore di 112 milioni di euro, spiega Thales Alenia Space in una nota. Il contratto include un’opzione per un secondo gruppo di 4 Satelliti aggiuntivi, pari a un valore di 75 milioni di euro. Il valore del contratto per il satellite ottico è di 30 milioni di euro, con un’opzione anche in questo caso di un satellite addizionale del valore di 19 milioni di euro.
Entrambi i gruppi di satelliti utilizzano la piattaforma innovativa e modulare Nimbus (New Italian Micro Bus) di circa 170 chili. Nimbus è un prodotto di Thales Alenia Space ad elevate prestazioni, realizzato in tempi rapidi per costellazioni ad alta rivisita ed elevata capacità produttiva.
Iride, ricorda Thales Alenia Space nella nota, è un progetto nato su iniziativa del Governo italiano grazie alle risorse del PNRR che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra (Downstream e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana.
Basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento differenti, la costellazione IRIDE spazierà dall’imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza, divenendo così un programma spaziale di avanguardia nella Osservazione della Terra. Thales Alenia Space contribuirà alla realizzazione di questa costellazione con satelliti innovativi e con sofisticati modi operativi che garantiranno un elevato tempo di rivisita fornendo dati integrabili sia con quelli di infrastrutture già esistenti che in dispiegamento futuro quali COSMO-SkyMed di seconda generazione e Prisma, così come dai programmi europei quali Copernicus, per l’osservazione e la tutela della Terra.
Thales Alenia Space, come ulteriore contributo alla costellazione, fornirà anche un satellite ottico, più un eventuale satellite aggiuntivo, con prestazioni adeguate alle necessità della costellazione. Anch’essi saranno basati sulla piattaforma NIMBUS e payload ottico realizzato dalle aziende italiane Media Lario e TSD-space, specializzate nella realizzazione di strumenti ed elettronica per lo Spazio.
I satelliti di responsabilità di Thales Alenia Space saranno realizzati grazie al contributo dell’intera filiera delle PMI del settore spaziale e forniranno dati preziosi non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla Protezione Civile e ad altre Amministrazioni pubbliche per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche i dati forniti da Iride saranno preziosi. Tali dati saranno anche in grado di garantire lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie del settore geospaziale. Thales Alenia Spac è una joint venture tra la francese Thales, che detiene il 67% del capitale, e l’italiana Leonardo che ne possiede il 33%.
(www.dire.it)