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“La vita in una scatola”, il nuovo cortometraggio di Fausto Petronzio dedicato alle vittime del Covid-19

Dai fatti avvenuti durante il lockdown, il regista elabora una riflessione personale raccontando il doloroso distacco tra i degenti nelle Rsa e i loro familiari

“La vita in una scatola” è il titolo del nuovo progetto cinematografico scritto e diretto dal regista Fausto Petronzio. Una riflessione personale dedicata a tutti coloro che hanno perso la vita a causa del Covid-19. La storia prende spunto da reali fatti di cronaca avvenuti durante il lockdown e racconta il doloroso distacco tra i degenti nelle Rsa e i loro familiari.

Nel nuovo progetto di Fausto Petronzio, si proietta lo spettatore al periodo del lockdown e a fare da sfondo c’è una lunga e commovente lettera di un padre alla figlia. Il cortometraggio, infatti, è una riflessione sul dolore provato dai familiari delle vittime del Covid-19, dalla lontananza forzata all’impossibilità di dirsi addio, ed è dedicato alla memoria degli anziani deceduti nelle residenze sanitarie.

«Tutto quello che abbiamo vissuto nei mesi scorsi mi ha portato a fare una lunga riflessione – spiega il regista Fausto Petronzio –, mi sono soffermato a pensare soprattutto ai tanti casi di decessi avvenuti nelle Rsa. Storie che mi hanno profondamente colpito proprio per l’impossibilità improvvisa di tenere ogni forma di rapporto tra i degenti nelle strutture e i loro cari a causa delle restrizioni per il Covid-19, che hanno stravolto completamente le vite di queste persone segnandole per sempre».

Il cortometraggio, prodotto e realizzato dalla Cinema Casting in collaborazione con il direttore tecnico Michele Lo Giudice, è stato girato in provincia di Latina, nelle città di Spigno Saturnia, Formia, Gaeta e Fondi. Tra i protagonisti ci sono l’attrice Sabrina Marciano, apprezzatissima a teatro nel musical “Mamma Mia”, e il noto attore/doppiatore Mino Caprio che è la voce narrante della storia. Nel cast anche il giovane attore Christian Catanzano e per la prima volta sullo schermo la piccola Cecilia Manes. La colonna sonora e le musiche sono state scritte e realizzate dal maestro Andrea Valerio, in arte Spillo.

Il cortometraggio “La vita in una scatola” ha ricevuto il patrocinio morale della Fondazione Latina Film Commission, e i patrocini dei comuni di Formia, Fondi, Gaeta e Spigno Saturnia dove è stato girato.

BIOGRAFIA DI FAUSTO PETRONZIO

Fausto Petronzio è un autore, sceneggiatore, regista italiano e fondatore della Cinema Casting (agenzia di servizi per lo spettacolo per promuovere giovani talenti) nato a Formia nel 1978 e trasferitosi poi a Roma. Laureato in Discipline dello Spettacolo nella facoltà di Lettere Moderne all’Università “La Sapienza” di Roma, ha frequentato laboratori di sceneggiatura e regia, dedicandosi in particolar modo a documentari, spot e cortometraggi con tematiche sociali.

Tra i suoi lavori più importanti come coautore e sceneggiatore ci sono i cortometraggi “Lei & L’altra”, “Noi & Gli altri” e “Uno di noi” e il film “La mia famiglia a soqquadro” per la regia di Max Nardari. Petronzio è stato autore, sceneggiatore, regista e produttore del cortometraggio “Vorrei essere Belen”, inserito nel progetto “Uniti contro il bullismo” è utilizzato nelle scuole italiane come materiale didattico per la prevenzione del bullismo, del cyberbullismo e del suicidio. Il video del brano musicale “Passerà” di questo cortometraggio, prodotto insieme ad Andrea Valerio, ha vinto il Festival dei Tulipani di Seta Nera nella sezione “Social Videoclip”. Nell’ambito di un altro progetto sociale, Fausto Petronzio ha supervisionato la scrittura delle sceneggiature e ha curato la regia di tre spot e del cortometraggio “Un vero capitano”. Ha co-prodotto anche con Italia Spettacolo e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles lo show “My Big Gay Italian Wedding” di Anthony J. Wilkinson, in scena all’Actors Company di Los Angeles.