L’abbigliamento in Abruzzo al collasso: calo delle vendite nel 90% dei negozi
“ Il comparto moda-retail chiede interventi strutturali e rapidi: non ci sono strade alternative per evitare il collasso”
L’Aquila – I numeri che si stanno registrando sono al tempo stesso tanto chiari quanto impietosi:
secondo un’indagine di Federazione Moda Italia-Confcommercio sui saldi invernali, a gennaio
il dato delle vendite è sceso in picchiata rispetto a gennaio 2020 con le vendite di abbigliamento, calzature e accessori a -41,1% in media.
Quasi il 90% dei negozi (88,9%) ha infatti dichiarato di aver subito un calo delle vendite
rispetto allo stesso periodo del 2020, anno già di per sé complesso, in cui si stava cercando
di mantenere livelli di lavoro sufficienti.
“Per un comparto come il nostro – spiega Riccardo Savella di Federazione Moda Italia — L’Aquila – che viene da anni difficilissimi ed in cui le aziende hanno dovuto reinventarsi un numero innumerevole di volte per poter sperare nella sopravvivenza, razionalizzando costi e intervenendo su tutte le voci possibili, risulta impossibile aver avuto modo di riequilibrare le strutture in un tempo così breve: chiediamo a gran voce al Governo Regionale che sostenga le nostre istanze presso il Governo per un
intervento strutturale che possa dare un segno di presenza sulle aziende del settore.
L’iniezione di liquidità, attesa dal mese di Novembre e non ancora arrivata, oggi è vero
e proprio ossigeno necessario per evitare il collasso di un intero Sistema; servirà, inoltre, a
che questo sostenga l’intera filiera produttiva di riferimento, in cui il retail riveste parte
fondamentale, e che, nella sua interezza, da lavoro a centinaia di migliaia di persone:
l’intervento dello Stato deve essere equo e ponderato, usando come base di valutazione la
percentuale di calo di fatturato subita nel corso dell’anno 2020, solo in questo modo – conclude – si potrà evitare il collasso di moltissime piccole e medie aziende, asse portante del tessuto
imprenditoriale locale.”