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L’addio a Simone d’Agostino

SIMONEOricola- Neanche il freddo gelido di ieri ha scoraggiato le persone ad andare a rendere l’ultimo saluto a Simone nella chiesa del SS. Salvatore ad Oricola; al di là degli abitanti del paese è stata numerosa la presenza di persone venute dai posti più disparati, i suoi amici musicisti, i suoi “compari” erano tutti presenti per stringerlo in un ultimo caldo abbraccio e per alleviare, anche se di poco, la sofferenza della famiglia; per chi conosceva bene Simone, la varietà delle persone presenti non stupisce, aveva infatti innato il raro dono dell’empatia, quella capacità cioè, di capire profondamente le persone e i loro stati d’animo e questo a lui riusciva benissimo; Simone sapeva essere allo stesso tempo un collega musicista, un compagno di serate, una spalla su cui piangere e un orecchio che ascoltava davvero per poi dirti: “non ci pensà su… facciamoci una birra!”

Chitarrista instancabile, era capace di suonare per ore intere senza dire una parola, perché la sua chitarra parlava per lui… a chi ha avuto la fortuna di sentirlo suonare in quelle occasioni è rimasta nel cuore e negli occhi una grande emozione.

Non aveva un bel rapporto con le automobili, avendone distrutte diverse quasi tutte di suo fratello Alessio, ma a Simone si perdonava tutto perché quando ti sorrideva girando un po’ la testa (la sua timidezza!!) era impossibile restare arrabbiati troppo a lungo.

Comunque bisogna cacciare via la tristezza, a Simone non sarebbe piaciuto vedere tutto questo dolore, perchè lui amava la vita.

SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND…ogni volta che sentiremo un assolo di chitarra penseremo a te che la chitarra la facevi tremare di note incredibili.

Valentina Luciani