L’Aquila – “È con grande commozione che la città dell’Aquila ha accolto la notizia della scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano. Alla signora Clio, ai figli e ai nipoti, va l’abbraccio della nostra comunità che, anche nel momento di maggior sconforto e dolore, ha potuto contare sulla sua vicinanza”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Il 2009 è stato drammatico per la nostra terra e, da sindaco del Comune di Villa Sant’Angelo – prosegue Biondi – ho vissuto in prima persona la convinta e commossa partecipazione del Presidente Napolitano, protesa a condividere lo sgomento della popolazione e a confortarla con saggezza e grande sensibilità. Voglio ricordare le parole che Napolitano rivolse a tutti noi: <Gli aquilani non devono avere paura di essere dimenticati perché per fortuna la coscienza civica del nostro Paese e degli italiani non è al di sotto del dovere del ricordo e della vicinanza>. Parole che oggi risuonano profetiche. L’auspicio della ricostruzione si sta realizzando, con forte impegno e tanto cuore. Grazie Presidente!”, conclude il sindaco dell’Aquila.
Giorgio Napolitano è nato il 29 giugno 1925 a Napoli ed è mancato a Roma nella giornata odierna all’età di 98 anni.
La sua vita è stata un riflesso della sua profonda dedizione al servizio pubblico e alla politica italiana. Fin da giovane, Napolitano si interessò alla politica e alle questioni sociali, entrando a far parte del movimento antifascista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la guerra, Napolitano si unì al Partito Comunista Italiano (PCI) e iniziò la sua carriera politica. Nel corso degli anni, ha ricoperto diversi incarichi politici, tra cui quelli di deputato e senatore. È diventato noto per la sua abilità nel dibattito politico e per la sua passione nel difendere i principi democratici e la giustizia sociale.
Nel 2006, l’Italia si trovava in un momento critico, con una profonda instabilità politica. In questo contesto, Giorgio Napolitano è stato eletto Presidente della Repubblica Italiana. La sua elezione è stata considerata un passo importante per ristabilire la stabilità politica nel paese.
Nel corso del suo mandato presidenziale, Napolitano ha svolto un ruolo cruciale nella gestione delle complesse dinamiche politiche italiane. Ha cercato di mediare tra le diverse fazioni politiche e di promuovere la cooperazione tra i partiti per affrontare le sfide economiche e sociali dell’Italia.
Uno dei momenti più significativi del suo mandato è stato il suo discorso del 2014, in cui ha annunciato le sue dimissioni, diventando il primo presidente della Repubblica italiana a dimettersi prima della scadenza del suo mandato. Questa mossa è stata un atto di responsabilità e ha aperto la strada per l’elezione del suo successore, Sergio Mattarella.
Dopo il suo mandato presidenziale, Napolitano è rimasto un punto di riferimento nella politica italiana, offrendo consulenza e contribuendo al dibattito pubblico su questioni cruciali per il paese.
La figura di Giorgio Napolitano rimane una delle più rispettate e influenti nella storia politica italiana. La sua dedizione alla democrazia, la sua capacità di leadership e il suo impegno per l’Italia rimarranno un esempio duraturo per le future generazioni di leader politici.