Ladispoli – “L’acqua è un bene primario, fondamentale in ogni periodo dell’anno e ancor di più durante la stagione estiva. I cali di pressione che si sono verificati in questi giorni non sono tollerabili”.
Con queste parole il sindaco id Ladispoli, Alessandro Grando, ha annunciato che ieri mattina ha inviato una nuova lettera ad Acea nella quale, oltre a segnalare nuovamente le criticità del servizio idrico di Ladispoli, ha protestato per i disagi che stanno subendo i cittadini a causa della carenza idrica.
“Acea deve subito mettere in campo – ha proseguito Grando – tutte le misure necessarie per risolvere un problema di cui, tra l’altro, era perfettamente a conoscenza. Già lo scorso aprile in una lettera inviata al gestore del servizio, oltre a rappresentare le problematiche esistenti, avevamo sottolineato la nostra apprensione per la fornitura idrica durante l’estate, visto il prevedibile forte incremento della popolazione.
I cittadini hanno il diritto di avere delle risposte certe da parte di Acea. Per questo motivo abbiamo chiesto al gestore di potenziare immediatamente la portata idrica e, allo stesso tempo, di fissare in tempi brevissimi un incontro con il sottoscritto ed i tecnici comunali per affrontare tutte le problematiche inerenti il servizio”.
Il sindaco Alessandro Grando, inoltre, ha firmato l’ordinanza numero 67, relativa all’utilizzo dell’acqua potabile, in vigore fino al 30 settembre 2024.
Per le seguenti attività l’utilizzo dell’acqua potabile derivata dai pubblici acquedotti, compreso quello di Marina di San Nicola, è consentita solo dalle ore 23:00 all’una del giorno successivo:
-irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati, vasi e altre superfici a verde;
-riempimento di piscine, fontane e vasche;
-lavaggio di corti e piazzali;
-lavaggio di veicoli (eccetto impianti autorizzati);
-ogni altro uso improprio della risorsa, diverso da quello alimentare, domestico, per l’igiene personale, per uso medicale.
“Colgo l’occasione – ha concluso Grando – per invitare tutta la cittadinanza a collaborare costruttivamente per un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi”.