Ladispoli – Venticinque anni fa a Ladispoli, il 24 marzo del 1997, fu istituito il “Monumento naturale della palude di Torre Flavia”. Dalla spiaggia, e alle spalle di uno stretto cordone dunale, si estendono gli specchi d’acqua, circondati dal canneto e da prati che durante i mesi invernali sono spesso allagati.
Grazie alla sua posizione, l’area protetta offre rifugio e alimentazione a numerose specie di uccelli in particolare durante le stagioni migratorie. Questa zona umida è di grande importanza per la tutela dell’avifauna migratoria e per la conservazione di una delle rare tracce di quello che un tempo fu l’ambiente costiero laziale, con dune sabbiose e un ampio sistema di laghi, stagni costieri e acquitrini e una ricchezza faunistica oggi testimoniata solo dall’iconografia e dalla documentazione storica.