Castel di Tora (Ri) – Nella bellissima cornice del Lago del Turano incastonato tra tanti piccoli borghi situati nella Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia, la rappresentativa giovanissimi del Circolo Canottieri “Tirrenia Todaro” di Roma, è in ritiro da ben ventotto giorni. A capo, gli allenatori Ennio Nurzia di 82 anni, uomo determinato, dai modi simpatici ma rigorosi, e Sorin Vrancianu atleta appassionato di questa impegnativa disciplina dal 1986.
Il nucleo di giovani canottieri è composto da diciotto atleti con un’età compresa dai 10 ai 17 anni. Chiaramente è l’allegria e la spensieratezza che la fa da padrona, ma contestualmente la disiplina, scandita dal rigore e dalle regole dello sport intrapreso, ha fatto si che ognuno di questi ragazzi abbia abbracciato il proprio credo sportivo con grandissima passione e serietà. Nel gruppo anche una ragazza, Livia Martinelli, occhi grandi e teneri, da quanto spiega l’allenatore Ennio Nurzia, molto determinata nello sport prescelto. Marco Belvedere, 17 anni, spiega che la canoa è uno sport impegnativo, difficilmente lascia spazio al divertimento poichè le sue giornate sono scandite da impegni scolastici ed allenamento in canoa.
Tante le storie ma soprattuto le sensazioni riportate dai ragazzi del Circolo Canottieri “Tirrenia Todaro”, che lasciano esterefatti per la maturità con cui vengono esposti i loro argomenti, la pacatezza insita nei loro caratteri. Il collante tra loro come squadra spiegano in coro è l”amicizia!
Valori che sapientemente gli allenatori Enrico e Sorin hanno saputo trasmettere a ciascuno dei ragazzi; ognuno di loro ha negli occhi il luccichio delle acque che, con tanto sacrificio ed altrettanta passione percorrre con i propri compagni.
@Stefania Fontana