Castel di Tora – Il Lago Turano, e la sua valle vanta una storia abbinata ai panorami mozzafiato che si apprezzano in questa Valle, meta di un turismo che è stato particolarmente riscoperto in questi ultimi anni. Ad incuriosire molto sono i vecchi ruderi di Antuni, antica località che sorge sulla cima del monte omonimo prospiciente l’abitato di Castel di Tora. Collegato mediante un sottile istmo alla terraferma, il colle è proteso verso il Lago del Turano dal quale è quasi completamente circondato. Il panorama che si può godere è di notevole suggestione soprattutto per la presenza del lago che al tempo della fondazione di Antuni non esisteva. Il Lago del Turano è stato originato nel 1939 a seguito della costruzione di una diga di sbarramento posta sul Fiume Turano in corrispondenza di un marcato restringimento della valle dove un tempo scorreva il fiume, per la produzione di energia idroelettrica. La fondazione di Antuni sembra risalire ai primi decenni dell’XII secolo forse dovuta all’iniziativa della consorteria dei Guidoneschi che donarono a Farfa, nel 1092, il Castrum Antoni. Fino al basso medioevo le vicende legatsorti di Antuni non sono note. Nei documenti ufficiali se ne parla quando il borgo entra in possesso della famiglia Brancaleoni. Poi il feudo passò per varie famiglie di proprietari: nel 1583 i Brancaleoni vendettero il castrum a Paolo Mattei. Poi, nel 1676, venne ceduto al duca Filippo Lante della Rovere che lo tenne fino al 1720 anno in cui passò al marchese Filippo Gentili. Il 25 ottobre 1816 la marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapaduli rinunciò ai diritti feudali su Antuni e tutti i possedimenti vennero ceduti ai Principi Del Drago. Il 19 giugno del 1832, il feudo di Antuni venne eretto a principato da Gregorio XVI a favore del principe Urbano.
La storia di Antuni, seppur non al centro di grandi avvenimenti, termina bruscamente durante il corso della Seconda Guerra Mondiale quando nel 1944 un errore di mira del pilota di un caccia che doveva abbattere il ponte sul Lago del Turano, colpì per errore l’abitato. Furono così danneggiate molte abitazioni e il Castello del Drago e andò completamente distrutta la chiesa. Dopo alcuni anni d’agonia e stenti, nel 1950 Antuni è ormai di fatto un borgo disabitato. Passato al comune di Castel di Tora, nel 1992 sono iniziati vari lavori di restauro, che dopo mezzo secolo di incuria e abbandono, stanno portando alla luce la bellezza dell’antico Castrum Antoni incastonato in un paesaggio incantevole e suggestivo a dominio del Lago del Turano. (Fonte Lazionascosto)