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L’Aquila, perseguita una donna con pedinamenti e telefonate: braccialetto elettronico per lo stalker

L’Aquila. Perseguita una donna con pedinamenti, messaggi e telefonate: braccialetto elettronico per uno stalker 51enne.

 

Dovrà mantenersi ad almeno 500 metri dalla vittima, una donna 55enne, altrimenti il dispositivo elettronico di controllo, comunemente detto braccialetto elettronico, si attiverà automaticamente e invierà un allarme alle Forze dell’Ordine. È questa la decisione assunta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di L’Aquila a carico di un uomo di 51 anni residente fuori città, sulla base degli elementi raccolti dai Carabinieri in un’attività di indagine esperita con il coordinamento della Procura della Repubblica aquilana. Il provvedimento della Magistratura che dispone il divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi abitualmente da lei frequentati, è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di L’Aquila. L’attività di indagine ha permesso di documentare una serie di comportamenti ossessivi messi in atto dal 51enne in danno della donna, consistenti in numerose telefonate, invio di messaggi su piattaforme social e pedinamenti. Tali condotte, secondo quanto riferito dalla donna ai Carabinieri, andavano avanti dagli ultimi mesi del 2024, ossia da quando la relazione sentimentale tra i due era giunta al termine. In attesa dell’applicazione del braccialetto elettronico, l’Autorità giudiziaria ha disposto per l’uomo la misura del divieto di dimora nel Capoluogo, anch’essa eseguita dai Carabinieri.

 

Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.