L’Aquila – Dopo un attento restauro è tornato nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila il busto-reliquario di Celestino V in legno intagliato, argentato e dorato a mecca con inserti in rame dorato risalente al XVIII secolo. Il Santo è raffigurato nelle vesti di pontefice, con triregno ornato di vetri colorati in castoni metallici e, nella mano destra, ferula papale con croce a tre braccia (di epoca moderna). La parte superiore del piviale presenta lo stemma pontificio con leone rampante sulla spalla destra, e sulla sinistra quello dell’ordine dei Celestini (alta croce su tre monti, affiancata da due fiordalisi, sulla cui asta inferiore si avvolge una serpe). Il bottone del piviale fungeva da urna-reliquario; oggi vuota, è stata coperta di tessuto nero. Sotto il braccio destro, innalzato nel gesto di benedizione, è poggiato il modellino della città di L’Aquila, a rappresentare la devozione della comunità verso il Santo eremita e pontefice.
L’iniziativa è stata dell’UNPLI (Unione nazionale delle pro loco d’Italia) la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo.
Il busto è stato sottoposto ad intervento di restauro nel 1998-99; in quell’occasione ha recuperato lo splendore originario, perduto a seguito dell’opacizzarsi della superfice metallica. L’intervento effettuato nel 2023, propedeutico alla ricollocazione, si è limitato ad una revisione generale delle condizioni conservative, con trattamento biocida, pulitura, ed eliminazioni di limitate aree affette da attacco biologico.