Redazione – Le elezioni amministrative si terranno il 10 ottobre. A causa del covid le urne non si sono aperte nella tarda primavera, come previsto.
In Abruzzo si voterà in 72 comuni di cui 28 nella provincia dell’Aquila.
Nel Lazio in 105 comuni ed in particolare si voterà in dodici comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.
In sintesi, i numeri delle elezioni nella regione sono i seguenti:
- comuni al voto: 105 su 378 comuni laziali (27,8%)
- comuni >15.000 ab: 12 su 105 (11,4%)
- comuni ≤15.000 ab: 93 su 105 (88,6%)
La legge è stata approvata con 376 voti a favore e 28 contrari. La Camera lo scorso 29 aprile aveva approvato il Dl Elezioni 2021, dopo che in precedenza era già arrivato il disco verde da parte del Senato. Si tratta di un appuntamento molto delicato, visto che le urne si apriranno in oltre mille comuni italiani tra cui le quattro città più popolose del Paese: Roma, Milano, Napoli e Torino.
La data c’è. Le elezioni amministrative 2021 così si terranno nelle date del 10 e 11 ottobre. Come lo scorso anno, si dovrebbe così votare la domenica dalle ore 07:00 alle ore 23:00 e il lunedì dalle ore 07:00 alle ore 15:00, il tutto per evitare code e assembramenti ai seggi. La legge elettorale in vigore prevede, nei comuni sopra i 15.000 abitanti, che se nessuno dei candidati dovesse riuscire a ottenere il 50% dei voti (40% in Sicilia) allora si debba tenere un ballottaggio tra i due più votati dopo due settimane.
Nei comuni sotto i 15mila abitanti, le elezioni amministrative si svolgono in un unico turno dove a essere eletto è il candidato capace di ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. In totale saranno oltre 1.300 i comuni chiamati al voto per le amministrative nel 2021, di cui 21 capoluogo di provincia anche se altri se ne potrebbero aggiungere nei prossimi mesi in caso di scioglimento anticipato delle Giunte.
Sarà senza dubbio una tornata molto attesa, visto che si voterà in cinque delle sei città più popolose d’Italia: Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Vista la posta in palio, logico aspettarsi come questo voto avrà una forte valenza anche a carattere nazionale.
In Abruzzo si vota in 72 comuni.
L’Aquila: Sulmona (oltre 15mila), Tagliacozzo (oltre 5mila), Alfedena, Bisegna, Calascio, Campotosto, Capitignano, Castelvecchio Calvisio, Cerchio, Civita D’Antino, Cocullo, Fossa, Ofena, Ortona dei Marsi, Pereto, Prezza, Rivisondoli, Scontrone, Secinaro e Villalago, Ortucchio, Ovindoli, Roccaraso, San Vincenzo Valle Roveto, Scurcola Marsicana, Civitella Roveto, Tornimparte e Canistro e Carapelle Calvisio
Chieti: Lanciano, Vasto e Francavilla al Mare (oltre 15mila abitanti), Casoli, Casalbordino e San Giovanni Teatino (oltre 5mila), Archi, Carunchio, Casacanditella, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Colledimacine, Dogliola, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Lentella, Pennadomo, Pietraferrazzana, Quadri, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Sant’Eusanio del Sangro, Scerni, Tufillo.
Pescara: Penne, Manoppello, Popoli (oltre 5mila), Civitella Casanova, Collecorvino, Cugnoli, Pescosansonesco, Picciano, Serramonacesca, Tocco da Casauria e Sant’Eufemia a Maiella.
Teramo: Roseto (oltre 15mila) Castellalto e Bellante (oltre 5mila), Bisenti, Colonnella, Pietracamela, Cortino e Basciano.
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