ROMA – La Regione Lazio interrompe la sperimentazione del vaccino russo Sputnik, una presa di posizione contro la decisione di Vladimir Putin di invadere militarmente l’Ucraina e scatenare la guerra.
La regione ha deciso di sospendere ogni forma di collaborazione con l’istituto Gamaleya, ente controllato dal governo russo che da quasi un anno lavora a Roma con i ricercatori dello Spallanzani per la sperimentazione del vaccino Sputnik V, collaborazione finanziata interamente dall’Italia.
L’accordo di cooperazione era stato sottoscritto nell’aprile del 2021, e prevedeva due direttrici di studio, previo via libera dell’Aifa: da una parte approfondire l’efficacia del vaccino russo sulle varianti, dall’altra avviare una sperimentazione su 600 volontari che hanno già avuto la prima dose di vaccino con Astrazeneca, cui viene somministrata la seconda dose di altri vaccini, ovvero Pfizer, Moderna e Sputnik. Decisione intrapresa in seguito ai recenti accadimenti bellici che vedono coinvolta la Russia con l’Ucraina.