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Lazio Terra di Cinema, dalla Regione 70 milioni per il settore

Lanciato il nuovo bando 'Lazio cinema International' per le coproduzioni internazionali

ROMA – Roma e Lazio sempre di più verso l’internazionalità e la promozione del cinema. È stato presentato questa mattina a Roma, presso WEGIL, ‘Lazio cinema International‘, il bando regionale che in 7 anni ha già sostenuto 154 pellicole di successo coinvolgendo 220 case di produzione straniere. Per le coproduzioni internazionali ‘made in Lazio’, 70 milioni stanziati da qui al 2027, di cui 10 milioni per il 2022, per rilanciare un comparto che vede il Lazio leader in Italia per produzione, numero di imprese e di addetti. Oltre a incentivare il settore, questa misura ha l’obiettivo di promuovere le bellezze del territorio, il turismo e le mete regionali attraverso le ambientazioni di lungometraggi, fiction, documentari e film di animazione, distribuiti in tutto il mondo. Tra le novità anche il sito lazioterradicinema.it con le informazioni per conoscere le attività, le location e i protagonisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo.

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“Dopo un periodo che ci ha visti isolati siamo pronti a ripartire. Il cinema italiano è vivo ed è pronto ad affrontare ogni sfida, anche internazionale”, ha detto Giovanna Pugliese, responsabile ufficio cinema – ABC Regione Lazio. “Come Regione dal 2013 abbiamo investito oltre 150 milioni di euro a sostegno del mondo del cinema e dell’audiovisivo, diventando punto di riferimento per un settore in costante crescita e con enormi potenzialità”, ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

“Anche in questa fase di difficoltà, stiamo continuando a sostenere il comparto e le imprese, confermandoci come la Regione che investe di più: quasi 30 milioni di euro. Inoltre – ha continuato Zingaretti – abbiamo costituito un ‘Ufficio cinema‘, con la doppia missione di essere punto di riferimento e armonizzare, seguendo un’unica strategia, tutte le diverse azioni che riguardano il settore. Vogliamo esserci dal momento in cui nasce l’idea di un film fino a quando il film arriva nelle sale. E infine il cinema rappresenta uno dei target di investimento della programmazione europea 2021/2027“.

Tra gli investimenti già previsti “c’è quello importantissimo di ‘Lazio cinema International’ con 70 milioni di euro nei prossimi 7 anni, oltre al nuovo Bando cinema da 9 milioni di euro che stiamo per presentare. Il Lazio – aggiunge il presidente della Regione Lazio – c’è e vuole dare spettacolo”. Con ‘Lazio cinema International’, misura gestita da Lazio Innova, dal 2016 la Regione ha stanziato, con i fondi europei POR FESR, 60,6 milioni di euro su sette Bandi. I numeri straordinari ottenuti da questo programma rappresentano il grande impegno della Regione Lazio verso il settore cinema e audiovisivo: 154 le opere finanziate, realizzate da 220 imprese di produzione in rappresentanza di 33 paesi esteri. Ben 322 i premi che le pellicole finanziate hanno ricevuto in prestigiosi festival nazionali e internazionali e 411 le nomination.

Nell’edizione 2022 del “David di Donatello” sono stati 28 i film in concorso cofinanziati da ‘Lazio cinema International’, di cui 8 ammessi in finale, 28 le nomination e 9 le statuette vinte. “Abbiamo passato anni difficili ma senza i fondi della Regione noi non avremmo fatto ‘Caravaggio’“, ha detto Michele Placido. Dopo tanta attesa “il film uscirà il prossimo autunno in Italia e annuncio che il 27 dicembre debutterà a Parigi. Inoltre – ha continuato l’attore – avremmo un’uscita anche nei musei europei (a Berlino e il Louvre di Parigi) ma anche molti musei romani, come la Galleria Borghese, luogo della presentazione del film, e in molti musei napoletani. Proietteranno alcune scene del film nelle sale in cui sono esposte le opere di Caravaggio”.

Roma “è sempre stata Capitale del cinema ed è giusto e doveroso che la Regione Lazio supporti il settore. Esorto a fare qualcosa per incentivare le sale, riportare il pubblico in sala, che non deve essere solo per gli intenditori ma per tutti. E poi incentivare le donne al cinema, siamo sempre troppo poche”, ha detto l’attrice Donatella Finocchiaro.

Anche nella nuova Programmazione la Regione Lazio sostiene questa misura: sono 70 i milioni complessivi stanziati fino al 2027. Per il 2022 sono 10 i milioni divisi in due finestre da 5 milioni ciascunaIl bando finanzia PMI, singole o in aggregazione, già iscritte al Registro delle Imprese o a un registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione europea, che siano produttori indipendenti in ambito di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi. Obiettivo di ‘Lazio cinema International’ è sostenere gli investimenti in Coproduzioni audiovisive che prevedano la compartecipazione dell’industria del Lazio con quella estera, la distribuzione di carattere internazionale dei prodotti e la realizzazione di opere che diano maggiore visibilità internazionale alle destinazioni turistiche del Lazio. Il Contributo è a fondo perduto, commisurato alle spese ritenute ammissibili, che i beneficiari hanno sostenuto per realizzare l’opera coprodotta. La prima finestra partirà a breve e tutte le informazioni saranno disponibili su lazioeuropa.it.

“La nostra sfida è di mettere a sistema tutte le realtà regionali per rafforzare il settore e renderlo sempre più competitivo. Su questa spinta nasce lazioterradicinema.it, hub on line che vuole essere punto di riferimento, di raccordo e di racconto per il mondo del cinema. Il sito rispecchia la nostra idea di cinema con uno sguardo particolare al rafforzamento economico del settore e alla formazione delle giovani generazioni”, ha aggiunto Pugliese.

Presto “presenteremo una nuova Festa del cinema, radicata nella città come grande polo di attrazione per favorire e sostenere una stagione produttiva capace di rinnovarsi e svilupparsi”, ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma. “Roma c’è e insieme alla Regione possiamo creare un territorio che sia centro del cinema anche internazionale. I bandi della Regione non servono solo come aiuto economico ma anche come diffusione della nostra immagine”, ha concluso il primo cittadino. (www.dire.it)