Ci sono parole che vengono estrapolate dal loro contesto originario per essere poi applicate in altri ambiti discorsivi. Ad esempio, quante volte si sente usare il gergo calcistico abbinato a cose che con quello sport non c’entrano assolutamente nulla, come per esempio la politica: “Una dura partita che si giocherà nel campo di Montecitorio”. Altra parola che viene spesso usata fuori contesto è “Poker”, per indicare per esempio una serie di 4 risultati consecutivi dello stesso tipo, come le vittorie della Volley Carsoli qualche campionato fa. Questo perché il poker è un punto dell’omonimo gioco di carte che consiste nell’avere in mano quattro carte dello stesso valore, come quattro assi, quattro Kappa e così discorrendo. Ma non è il solo punto ottenibile, bensì ce ne sono molti altri, così come sono svariate le tipologie di poker esistenti al mondo. Ecco, quindi, che di seguito vedremo una panoramica delle principali regole del poker, anche in base alla specialità cui si intende giocare, focalizzandoci sulla variante texana e quella italiana.
<h2> Regole del poker: i punti
Partiamo da un principio fondamentale: che si stia giocando alla variante italiana o a quella texana, le regole del poker non cambiano sotto il punto di vista dei punti ottenibili. Per passarli rapidamente in rassegna e in ordine di valore si parte dalla coppia, consistente nell’avere due carte dello stesso valore in mano; la doppia coppia, ossia due coppie di carte dal medesimo valore numerico; il tris, ovvero tre carte uguali; la scala, cioè 5 carte in sequenza crescente e non per forza del medesimo seme; il colore, formato da 5 carte dello stesso seme; il full, che si ottiene con la combinazione di un tris e una coppia; il poker, che è ottenuto con quattro carte del medesimo valore; la scala reale, che consiste nell’avere una scala formata da carte dello stesso seme. Questa si divide in scala reale minima, ovvero che abbia l’asso come prima carta della sequenza; scala reale media, che è formata da ogni combinazione intermedia che non preveda la presenza dell’asso; scala reale massima, ossia una scala che abbia come prima carta il 10 e ultima l’asso. In caso nessuno di questi punti venga posseduto dai partecipanti alla mano, vincerà chi avrà la carta più alta. Altra caratteristica comune a tutte le varianti del poker, è che i punti si ottengono sulla base di 5 carte, che poi vengono distribuite in modo diverso a seconda della specialità cui si gioca.
<h2> Regole poker alla texana (Texas Hold’em Poker)
Vediamo ora nel dettaglio come si differenziano tra loro alcune specialità del gioco, partendo dalle regole del poker alla texana, il così detto Texas Hold’em. I giocatori che possono sedersi al tavolo per giocare vanno da un minimo di due a un massimo di dieci. Questa variante prevede l’uso di un mazzo da 52 carte, ossia completo ad eccezione del jolly, che viene scartato prima dell’inizio dei giochi. Il partecipante alla sinistra del dealer dovrà versare il “grande buio”, una sorta di tassa di partecipazione alla mano, mentre il secondo del giro pagherà il “piccolo buio”, corrispondente solitamente alla metà o a due terzi del grande buio. Una volta fatto questo, il mazziere distribuisce per ogni partecipante due carte coperte. Una volta visionate, il giocatore avrà l’obbligo di puntare per partecipare allo scoprimento delle prime carte comuni sul tavolo. Il dealer, scartata la prima carta, metterà al centro tre community card, che potranno essere combinate dai giocatori con le due in mano per ottenere punti. Per capire bene il sistema delle puntate per ogni fase del gioco può essere utile anche guardare un film a tema, come “Rounders – Il giocatore”, in cui si vedono chiaramente le dinamiche del poker alla texana. I giocatori, quindi, possono decidere o di bussare (check), ossia andare avanti nel gioco senza puntare; vedere (call), pareggiando le precedenti puntate e costringendo chi voglia proseguire nel gioco a fare lo stesso; rilanciare (raise), puntando una cifra più alta rispetto a quelle finora messe sul piatto, imponendo di fare la stessa cosa a chi volesse andare avanti nella mano; lasciare (fold), consegnando di nuovo le due carte coperte al mazziere. A questo punto il dealer leverà la prima carta dal mazzo e ne scoprirà una quarta sul tavolo. Dopo il medesimo sistema di puntate appena visto, il mazziere procede con lo svelare la quinta e ultima carta comune, sempre dopo essersi sincerato di aver scartato la prima del mazzo. A seguito dell’ultimo giro di puntate, si procede con il momento clou della mano: lo showdown, ossia la rivelazione delle carte coperte e dei punti ottenuti dai giocatori. Vince chi ha ottenuto il punteggio più alto. In caso di pareggio si procede o con il controllo del valore delle carte o con la divisione del piatto tra i vincitori.
<h2> Regole del poker italiano
Come detto, quindi, i punti nel poker restano esattamente gli stessi. Quello che cambia è lo svolgimento della singola mano tra le diverse discipline del gioco. Adesso, ad esempio, andremo a descrivere quelle che sono le regole del poker italiano, considerato la forma più tradizionale di questo gioco, anche se ultimamente meno diffusa rispetto a quello alla texana. La prima grande differenza è che qui non esistono le cosiddette community card, ossia quelle 5 carte scoperte messe al centro del tavolo dal mazziere nella versione Texas Hold’em, da combinare con le due coperte a disposizione di ogni partecipante alla mano. Tutte le carte che vengono distribuite ai giocatori resteranno coperte fino al momento dello showdown e sono 5, non 2. Anche qui il cinema ci viene in aiuto perché in una delle scene clou di Maverick, film interpretato da Mel Gibson e la cui trama è piuttosto avvincente, i protagonisti si cimentano proprio in una partita di poker all’italiana, facendo capire meglio le dinamiche del gioco. Prima che il dealer inizi la distribuzione, ogni partecipante avrà l’obbligo di pagare una puntata preliminare, stabilita a monte. Quando tutti i giocatori avranno le carte in mano, il primo alla sinistra del dealer avrà il diritto di aprire il gioco per primo, ma potrà farlo solo se ha in mano o carte che possano fargli ottenere in prospettiva una scala reale oppure due jack. In caso nessun giocatore abbia questo tipo di carte in mano, il dealer, dopo una verifica, provvederà a ritirare le carte e a ridistribuirle ex novo, altrimenti il primo che le abbia potrà aprire il gioco. Completato il primo giro di puntate, ogni giocatore avrà la possibilità di cambiare le proprie carte una sola volta, con un massimo di 4 su 5. Dopo di che si procede al secondo giro di puntate, il terzo se si include quello preliminare, con tanto di rilanci e uscite dalla mano. Solo a questo punto si può iniziare lo showdown. Vince chi avrà ottenuto il punto più alto.
<h2> Regole del poker online
Al giorno d’oggi, grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie e di internet, siamo in grado di giocare a poker anche non per forza stando seduti a un tavolo reale con altri giocatori attorno. Bensì basterà un telefono, uno smartphone o un computer e scaricare una delle app apposite o visitare uno dei portali dedicati, che spesso includono anche guide dettagliate e recensioni su siti come minniebet, che ci aiutano a capire come poter giocare in tutta sicurezza a questo gioco in rete. Le regole del poker online solitamente seguono alla lettera quelle della versione fisica che viene riproposta in maniera virtuale. La più gettonata resta quella texana e il regolamento è il medesimo di quello seguito nei tornei reali internazionali. Stessa cosa se si gioca alla variante a 5 carte o a quella “Seven-Card Stud”. Ci possono essere solo delle piccole variazioni che dipendono da casinò a casinò, ma la sostanza rimane invariata.