Ricetta della metà del ‘400 inventata da Bartolomeo Platina
Disporre i filetti di pesce ( orata o branzino) in una teglia unta d’olio, salare e bagnare di vino bianco. Cuocere in forno sino a quando risulterà morbido. Nel frattempo preparare la salsa pestando in un mortaio o in un frullatore: Dosi per 4 persone 50 gr mandorle, 50 gr pinoli, 2 fette di mollica di pane precedentemente ammollata nel latte, e 1 spicchio d’aglio (ricordando di togliere l’anima). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo unirvi il succo di ½ limone e allungare il tutto con il fondo di cottura del pesce tanto quanto basta a rendere l’impasto morbido e cremoso. Aggiustare di sale e travasare la salsa in una ciotola da servizio. Su un piatto da portata sistemare un letto di foglie di lattuga, adagiarvi i filetti di pesce, guarnirlo con spicchi di limone, olive nere, e servire con la salsa a parte.
(La rubrica Le Vie Antiche della Tavola è curata da Ivan Cicchetti)