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Lega in Abruzzo, Durigon potrebbe commissariare il partito

L’Aquila. Per mettere “pace” nella Lega abruzzese, che in soli due giorni ha perso l’assessore regionale all’energia Nicola Campitelli e il consigliere Antonietta La Porta, sarebbe pronto a scendere in campo con un commissariamento un big del partito, cioè il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.

Durigon andrebbe a sostituire nel ruolo di guida del Carroccio in Abruzzo il suo collega nell’esecutivo Meloni, Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura. L’indiscrezione è trapelata da alcune fonti del centrodestra romano e trova conferma nel gruppo di oppositori abruzzesi alla gestione del sottosegretario D’Eramo, che da tempo critica il suo lavoro eccependo la carenza di dialogo in seno al partito. Inoltre, secondo alcuni rumors, tra Durigon e Campitelli ci sarebbero stati già dei contatti.

L’avvicendamento avrebbe un qualcosa di clamoroso, poiché che la Lega e il centrodestra si apprestano a prepararsi alle elezioni regionali con la possibilità di un secondo mandato consecutivo della stessa coalizione, il primo nella storia della Regione. Da fonti bene informate, emerge che tra gli ispiratori della “guerra” a D’Eramo, ritenuto uomo vicino al leader, Matteo Salvini, vice premier e ministro delle Infrastrutture, ci sarebbero l’europarlamentare Massimo Casanova, alla ricerca della ricandidatura nella prossima primavera, e il vice segretario regionale, Massimiliano Foschi, ex cardiochirurgo dell’ospedale di Chieti ora dirigente della Asl di Teramo.

Per il nuovo corso farebbe il tifo anche il meloniano presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, che non ha mai avuto buoni rapporti con D’Eramo, a differenza del sottosegretario al Lavoro Durigon, con il quale è stato collega in Parlamento. La Lega, dopo le elezioni regionali del febbraio 2019, nel corso degli anni, ha perso cinque consiglieri regionali su dieci: D’Eramo, alla guida della Lega abruzzese, nel 2020 ha preso il posto dell’allora deputato Giuseppe Bellachioma. Ciò testimonia come da diverso tempo il partito sia segnato da polemiche e scontri interni.