Liceo Scientifico di Carsoli; affitti non pagati al “Sole 24ore” dal 2012 e richieste di risarcimento danni. Urge intervenire.
Carsoli. C’è una certa tensione burocratica e istituzionale per la situazione relativa all’immobile di proprietà de “Il Sole 24 ore” in cui ha la sede “provvisoria” il Liceo Scientifico di Carsoli. Un problema non di poco conto, che sta creando imbarazzi e preoccupazione nel settore scolastico e negli stessi studenti e un pò in tutte le parti interessate e coinvolte in questa situazione. Il gruppo editoriale che ospita da tempo questa importante risorsa del territorio, non ha piu’ ricevuto i canoni di affitto stabiliti dall’accordo stipulato con l’ente provinciale. Ma oltre a questo ci sarebbe anche dell’altro, ossia delle richieste di risarcimento che sono state piu’ volte significate allo stesso ente a causa di danni riscontrati alla medesima struttura. Ora la situazione sta diventando incandescente, anche i ragazzi stessi iniziano a farsi sentire, l’Istituto Omnicomprensivo anche se è un soggetto terzo osserva con preoccupazione l’evolversi dei fatti e questa perdurante precarietà. Molti sono stati i tavoli di confronto con la Provincia anche in passato ma gli effetti non sono arrivati. Anche il problema dei danni che la proprietà nel corso del tempo ha riscontrato e piu’ volte segnalato secondo perizie tecniche ammonterebbero ad importi piuttosto consistenti. Ci si chiede dunque chi e quanto si dovrà pagare? Il Liceo Scientifico venne ospitato nei locali della società sin dal 2009, epoca in cui successivamente al sisma aquilano venne decretata l’inagibilità dell’Istituto Omnicomprensivo Statale in cui svolgevano le attività la scuola media ed il Liceo Scientifico e per diverso tempo anche le scuole elementari nelle more della realizzazione dei lavori di adeguamento nell’edificio “Carlo Scarcella”. Il problema fu quello di trovare dunque degli spazi per gli studenti; mentre le scuole medie vennero trasferite nell’ente fieristico (in seguito ad una autorizzazione temporanea regionale poichè l’edificio era stato costruito per altre finalità n.d.r.) restava il problema del Liceo. Il gruppo editoriale si rese subito disponibile per dare un contributo solutivo seppur temporaneo, accogliendo le richieste delle varie istituzioni. Il rapporto tra la stessa proprietà venne regolato con un contratto intercorso con la Provincia dell’Aquila, in cui venne fissato un canone di affitto annuale di importo tralaltro anche modesto in ragione dei servizi e degli spazi offerti. Da allora in poi il provvisorio è diventato praticamente definitivo, le scuole medie sono tuttora là, ma se non altro in una sede di proprietà pubblica, con una complessiva situazione di plesso scolastico a macchia di leopardo. Nel contempo la Regione Abruzzo concesse l’erogazione di un importante finanziamento pari a 3.300.000,00 euro (poi rideterminati in 2.800.000,00) per la demolizione e ricostruzione ex novo dell’Istituto Omnicomprensivo. Dopo varie modifiche dell’impianto progettuale, (di cui parleremo in maniera piu’ approfondita in successivi editoriali n.d.r.), stava per iniziare la demolizione della imponente struttura ma sopraggiunti problemi di natura tecnico-procedurale stanno tenendo fermo l’inizio dei lavori. Appare dunque urgente provvedere a dare sicurezza per la situazione di precarietà ed imbarazzo del Liceo, noi non possiamo fare altro che rivolgere un appello alla Provincia ed alle autorità competenti affinchè si adoperino per “sbloccare” la situazione al piu’ presto.