Roma – Nel Lazio diminuiscono lievemente i casi positivi con un elevato numero di tamponi e le terapie intensive sono senza nuovi ricoveri.
Le prossime settimane saranno decisive. Roma e il Lazio stanno tenendo meglio di altre realtà, ma non bisogna abbassare la guardia. La rete ospedaliera, pur sotto pressione, al momento sta rispondendo alle esigenze. L’Istituto Spallanzani è al 60% della capacità. Attivati 500 posti di strutture alberghiere assistite per i casi clinicamente guariti e per chi non ha modo di svolgere la quarantena. La priorità è contenere il virus e lavorare sui tracciamenti’.
Nella Asl Roma 1 sono 50 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventiquattro casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 90 anni. Nella Asl Roma 2 sono 61 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventisette casi con link familiare o contatto di un caso già noto e undici i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano due decessi di 85 e 86 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 40 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventisette contatti di casi già noti e isolati e dodici i casi con link al cluster della RSA Valle dei Casali dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 4 sono 34 i casi nelle ultime 24h e si tratta di quindici contatti di casi già noti e isolati e sette i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Tre i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione. Si registra un decesso di 63 anni con patologie.
Nella Asl Roma 5 sono 54 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventotto contatti di casi già noti e isolati e ventisei i casi con link al cluster del Nomentana Hospital dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 6 sono 37 i casi nelle ultime 24h e si tratta di ventidue contatti di casi già noti e isolati.