ROMA – Passeggiando per le strade dell’eterna città, data dalla sua storicità, importanza e bellezza, ora si incappa non più in sacchi di immondizia ma in nuovi rifiuti, che ultimamente rivestono le bocche di tutti. Un manto logorante e maleodorante di mascherine chirurgiche rinnova i marciapiedi della capitale, dipingendo cosi le strade di un blu snaturato.
L’uomo non si smentisce mai, è sempre a passo con i tempi dimostrandosi sempre all’altezza di essere moderno.
Il mondo del consumismo è divenuto una nuova forma espressiva artistica all’avanguardia. Mettiamocelo in testa l’arte di fatto si sta evolvendo e questo è un dato di fatto.
La Roma antica è ora un soprammobile da imbrattare con scritte rupestri e mascherine che velano le strade, quasi a simboleggiare un nuovo autunno, da un fogliame piegato e disteso al suolo che si mostra colorato e caldo. L’ inciviltà regna sovrana e di secoli in secoli Roma è sempre stata la fogna e non la bellissima e classica città che esprime proporzione e bellezza.
I poeti romani dell’impero non avevano tutti i torti, e di conferma lo erano Marziale e Giovenale, i porta bandiera “dell’indignatio” romana. Si ponga rimedio contro l’orripilante azione incivile dell’uomo, che a scuola abbiano insegnato educazione civica, non risulta, o per lo meno erano assenti questi individui.
Contribuiamo tutti alla buona volontà di fare bene, dove la cura e il rispetto per il prossimo sono il primo pensiero del giorno e lasciamo il mondo come l’abbiamo trovato.