Questa la finalità alla base del protocollo d’intesa firmato tra l’Ente Paritetico Unificato per la formazione, la sicurezza e la salute della Provincia dell’Aquila e il Centro provinciale per la formazione degli adulti, il Cpia dell’Aquila.
Un’esigenza nata dall’impossibilità di comunicare, nei cantieri, con chi non parla la nostra lingua, legata soprattutto alla sicurezza del lavoro che se allertato in caso di pericolo non comprende il da farsi e rischia di non mettersi in salvo.
La convenzione prevede l’erogazione di servizi di formazione di lingua italiana livello A1 e A2 necessari affinché gli iscritti possano poi usufruire anche di altri corsi di formazione ed integrarsi veramente nel mondo del lavoro nel pieno rispetto della cultura della salute e sicurezza.
Il documento è stato sottoscritto dalla dirigente scolastica del Cpia, prof.ssa Alessandra De Cecchis, dal presidente dell’Ese – Cpt, Sergio Palombizio e dal vicepresidente Ese – Cpt, Panfilo Di Felice.
“Questa convenzione – ha dichiarato Palombizio – per noi è molto importante perché, durante i corsi di formazione da noi erogati, ci siano accorti di una grande carenza di conoscenza della lingua italiana che svilisce la portata del corso fino a renderne inutile la realizzazione”.
“Peraltro – ha precisato Di Felice – è fondamentale garantire la sicurezza ai lavoratori che si vengono a formare, affinché capiscano quanto meno il linguaggio tecnico ma anche per dare a queste persone la possibilità di inserirsi in maniera più compiuta nella nostra società e di farlo in tutta sicurezza visto che quello edile, in questo momento, è il settore trainante e c’è una grossa richiesta di mano d’opera. Immaginate cosa voglia diri gridare ad un operaio di scansarsi perché potrebbe arrivargli un colpo in testa e quello non capisce”.
“Partiremo con dei test per capire il livello di comprensione della nostra lingua – ha dichiarato la prof.ssa De Cecchis, – necessari per intraprendere un percorso piuttosto di un altro. Molte di queste persone, infatti, non sono neanche scolarizzate quindi hanno bisogno di metodi e tempi diversi. Sono molto soddisfatta per l’inizio di questa collaborazione – ha concluso la dirigete – che insegnerà a queste persone non solo i rudimenti della nostra lingua ma anche il linguaggio tecnico specifico dell’edilizia”.
I corsi inizieranno nel mese di settembre.
Alla firma del protocollo d’intesa erano presenti anche la coordinatrice dell’esercito – Cpt, Valentina Scenna e il consigliere Eliseo Iannini.