Collegiove. Un piccolo comune di montagna in provincia di Rieti delle nostre zone di confine che conta settanta abitanti ed ora trenta rifugiati. Gente buona, ospitale e disponibile che ha saputo accogliere questa situazione apparentemente insolita. “Li abbiamo accolti bene – afferma nonna Gabriella, che gestisce da tanti anni l’unico punto di riferimento di Collegiove il Bar del piccolo paese. Una storia di accoglienza che è approdata nei servizi del Tg2 nazionale. Un esempio di semplicità degli abitanti e di integrazione sociale. Nel video, oltre alle testimonianze di grande effetto, possiamo notare quanto la gente di Collegiove riesca ancora a mantenere inalterati determinati valori; quelli dell’aiuto reciproco. Queste realtà saranno sicuramente piccole, e anche un pò sperdute ma sono grandi nel cuore, ed in un contesto di umanità che si va perdendo.
Dal canto loro anche i rifugiati avranno assunto un comportamento tale da farsi accettare e ben volere. Meglio semplici, che cattivi, questo è l’insegnamento di un nonno di Collegiove, e poi nel video l’insegnante Beatrice Gentili, appare in tutta la sua determinazione e competenza nel seguire un percorso che potremmo dire va in controtendenza con quanto accade quotidianamente. Siamo nell’Italia di Collegiove.