Redazione – Il day after del terremoto di questa notte ci riporta ad immagine tragiche, oltre la soglia della tollerabilità umana. La violenza della natura che si scaglia contro l’uomo, che in venti secondi riesce a cancellare identità, tessuto sociale, storia, cultura e tradizioni di un popolo. Paesi rasi al suolo, morti, distruzione. Vacilla anche un pò la fede in queste situazioni che riportano la memoria indietro di qualche anno. E così mentre si celebra la Settimana degli spaghetti all’amatriciana, questo paese ora non c’è piu’. Interroghiamoci sulla vita, su come siamo vulnerabili sotto tanti, troppi punti di vista tanto da non giustificare tutta la superbia e la saccenza che invadono e pervadono l’essere umano in generale. Ora le notizie scorrono sui tg in tempo reale, il bilancio delle vittime è destinato sicuramente a crescere, e vediamo solo orrore, tanto orrore a due passi da casa nostra. Assisteremo a tutte quelle cretinate di rito, del tipo si poteva qui, e si poteva là, domande cretine che si rivolgono ai Sindaci feriti nella loro identità istituzionale e come uomini. Ecco noi per queste ore preferiamo non incappare nell’errore dell’informazione a tutti i costi, in seguito attiveremo una sezione di aggiornamenti se necessario, ma per ora serve solo silenzio, rispetto e solidarietà. In ogni caso la redazione, che è operativa sin da questa notte è in contatto costante con le fonti ufficiali relativamente all’andamento delle sequenza sismica ancora in atto.