Lotta all’evazione, ad Avezzano il comune recupera un milione e mezzo di euro
Ruscio: l’equità fiscale obiettivo dell’amministrazione Di Pangrazio
Avezzano Aq Furbetti dei tributi “incastrati” dall’amministrazione: i controlli a tappeto messi in atto dal settore tributi -guidato da Massimiliano Panico- per contrastare il fenomeno dell’evasione dell’Imu (anno 2.015) e non solo hanno portato nelle casse del Comune 1 milione e mezzo di euro nel corso del 2.020. L’operazione recupero è giunta alla meta dopo la lunga fase di attività mirate a stanare gli irregolari, parziali o totali, portata avanti da un gruppo di dipendenti coinvolto in un progetto incentivante.
“L’azione di contrasto dell’evasione tributaria”, sottolinea l’assessore al bilancio, Loreta Ruscio, “rappresenta un forte segnale di legalità e di giustizia sociale nei confronti di chi si comporta correttamente dinnanzi agli obblighi tributari; lo stesso è condizione indispensabile al fine di garantire i giusti equilibri di bilancio nell’ambito dell’obiettivo strategico dello sviluppo delle entrate e del tendenziale ampliamento della base imponibile dei vari tributi comunali”. Una strada quasi obbligata per i Comuni vista la progressiva riduzione dei trasferimenti erariali dello Stato. Per questo l’Ente si è ha ingranato la marcia con l’obiettivo equità fiscale.
“Il recupero dell’evasione”, aggiunge Ruscio, “costituisce, per il Comune, uno dei più importanti sostegni per soddisfare le numerose esigenze di spesa, anche a fini sociali, evidenziate dall’emergenza legate alla pandemia da covid-19, nonché un atto di rispetto verso tutti i proprietari di immobili che, con puntualità e rettitudine, ha pagato regolarmente il tributo, a differenza dei furbetti”. L’azione di recupero dell’Ici porterà un premio incentivante per i dipendenti coinvolti nel progetto, mentre una quota dell’incasso è destinata alla formazione e l’aggiornamento del personale, nonché al miglioramento delle risorse strumentali, anche informatiche, del servizio tributi. L’azione di recupero, comunque, prosegue: sono in partenza, infatti, nuovi solleciti per la Tari non pagata del 2018-19 e l’Imu del 2.016. In parallelo il settore sta per inviare i ruoli della Tari per l’anno in corso. Per facilitare il contatto con gli uffici, viste le restrizioni imposte dal governo per l’emergenza Covid, gli utenti possono contattare l’ente via mail, fissare appuntamenti via telefono, oppure, se muniti di Spid, gestire le pratiche direttamente on line tramite lo sportello telematico del Comune.
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