Vitulano (Benevento) – Si sono svolti ieri alle 18.30 i funerali di Antonio Cusano, il motociclista 35 enne che ha perso la vita nei giorni scorsi presso il Bivio per Tufo di Carsoli, in seguito ad un incidente automobilistico. Come noto, il centauro ha avuto un impatto con una auto pirata, poi rivelatasi una Ford Fiesta e rintracciata grazie ad una task force di amici centauri e delle forze dell’ordine. Il Convento di Sant’Antonio era gremito di gente, parenti, amici arrivati da ogni dove per tributare l’ultimo saluto a “Tony”, come lo chiamavano gli amici. Nel piazzale antistante, tantissimi centauri che hanno voluto testimoniare solidarietà alla famiglia con la loro presenza. Un ragazzo dotato di un grande altruismo e senso dell’amicizia, così è stato definito nel corso dell’omelia, e così verrà ricordato da tutti. Originario di Vitulano, Tony da qualche anno era approdato presso la capitale romana. La passione per il motociclismo lo aveva spinto a dedicarsi a quel lavoro che tanto amava, aprendo così una motofficina a Roma nel quartiere Trigoria. Poi durante il tempo libero, spazio alla passione per le escursioni in moto con gli amici, ed una di queste purtroppo è stata fatale per lui. L’impatto violento lo ha scaraventato in una cunetta, e a nulla sono valsi purtroppo i soccorsi del 118 della postazione di Carsoli che hanno disposto anche l’arrivo dell’eliambulanza. Ma all’Ospedale San Salvatore è praticamente arrivato già esanime e senza vita. La Procura di Avezzano, ha aperto una inchiesta, ed ha affidato alla dottoressa Simona Ricci in qualità di medico legale, l’incarico dell’esecuzione autoptica.
All’esame non sono presenti né consulenti dei familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Raffaele Scarinzi, né dell’indagata, difesa dall’avvocato Roberto Verdecchia. Si tratta di una donna residente in un centro della provincia di Rieti limitrofo a Carsoli.
E sono stati loro, i centauri, a mettersi sulle orme della macchina e della persona che la conduceva, coronando i loro sforzi nella serata di domenica, quando hanno individuato una Ford Fiesta che presentava evidenti danni alla fiancata sinistra. Era parcheggiata dinanzi ad un’abitazione, in una stradina secondaria, nelle vicinanze di un albero. Gli amici di Antonio l’hanno fotografata, i carabinieri, nel frattempo allertati, sono risaliti alla proprietaria ed hanno sequestrato il veicolo.
L’autopsia dovrà stabilire la causa della tragica fine di Antonio, sbalzato in un dirupo, profondo dieci metri, dalla moto sulla quale era in sella. Secondo una prima ricostruzione, la Fiesta che il 35enne stava sorpassando, avrebbe improvvisamente svoltato a sinistra. Inevitabile l’urto, gravissime le ferite riportate dal giovane, deceduto dopo qualche ora all’ospedale dell’Aquila, dove era stato trasportato. Un destino assurdo che ha profondamente turbato la comunità di Vitulano.