Rocca Sinibalda – Tra le vittime del tragico incidente avvenuto sulla Salaria c’è purtroppo anche Francesco Ventrone di 26 anni residente a Roccasinibalda, e originario della provincia di Latina. Una piccola comunità scossa per la perdita di un giovane figlio, che ha voluto significare il grande dolore con il lutto cittadino. Un modo per manifestare alla famiglia Ventrone la vicinanza dell’Amministrazione Comunale – secondo quanto dichiarato dal Sindaco e quella dell’intera comunità. Il tragico evento mortale si è verificato il pomeriggio del 28 ottobre scorso. La comunità di Roccasinibalda sempre sui social lo ha ricordato così: “Pensi che sia giusto misurare le parole, che il silenzio sia la migliore forma di rispetto per questo dolore che ha tragicamente sconvolto la vita di una intera famiglia, che ha strappato la vita a così tanti giovani del nostro territorio in un solo colpo, che ci ha portato via Francesco. Lo hai visto, quel dolore, sui volti di Mario, di Maria Assunta, di Antonio, di Cristian. Di quelli che ti hanno visto crescere e che conosci da sempre, di quei figli che invece hai visto crescere e che conosci da sempre. Sai che non si dovrebbe morire a 26 anni, e nemmeno a 19, a 47 o a 71, per andare a lavorare, o per spostarti in un giorno di festa. Eppure quella maledetta strada la percorrono in tanti ogni giorno per recarsi a lavoro, perché da noi il lavoro non c’è, e allora devi fare il pendolare. La Salaria se ne sta li, immutabile, ad esigere il suo tributo di sangue. E non serve oggi dire di chi è la colpa. Sono passate intere generazioni di classe politica e nulla è cambiato per le nostre terre, terremotate già da prima del terremoto, con deficit di sviluppo strutturali impressionanti e anche solo il desiderio di immaginarlo, un futuro diverso, possibile. Oggi ti ricordiamo, Francesco, con il tuo sorriso e la tua bontà. Da domani inizieremo ad esigere che quel futuro che abbiamo paura anche solo di immaginare diventi realtà.