Redazione – La zona di confine tra il Lazio e l’Abruzzo è interessata da un fenomeno tipico per queste aree ma che trova origine un pò su gran parte del territorio nazionale. “Dopo un Aprile assolutamente anomalo e fuori norma – secondo quanto spiegato dall’esperto metereologo Luca Lucentini – siamo arrivati a Maggio a suon di temporali. Le temperature di Aprile erano quelle di un giugno avanzato, così come per i cieli sereni perduranti. Ma l’arrivo di Maggio ha cambiato le carte in tavola. Cieli grigi, piogge insistenti, talvolta occasionali. La classica situazione rituale di questo periodo che sembra però volerci accompagnare a lungo. Dobbiamo attenderci un mese mite sotto il profilo termico, ma i temporali non ci abbandoneranno tanto presto. Variabilità, ed i classici nuvoloni neri sempre in agguato pronti a regalare generose precipitazioni anche intense soprattutto nelle ore pomeridiane. Per l’estate dunque quanto si dovrà aspettare? Probabilmente il mese di giugno potrebbe aprire la strada alla vera estate. Per ora non resta che attendere, apprezzare comunque il tepore climatico, e rassegnarsi ai temporali che saranno rituali.