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Maglianese nei guai per porto abusivo di armi clandestine

Magliano dei Marsi –  Viene trovato durante una perquisizione domiciliare in possesso di una pistola con matricola abrasa, proiettili e caricatori e viene arrestato. Nei guai è finito un sessantenne di Magliano, che deve rispondere di porto abusivo di armi clandestine.

 

Tutto è iniziato a causa di una denuncia presentata da una cliente dell’ambulante marsicano. La donna aveva sostenuto di aver ricevuto dall’ambulante, durante una fiera a Citta Ducale come resto una banconota da 50 euro falsa. Così lo aveva denunciato. I carabinieri di Cittaducale, a seguito delle indagini, avevano deciso di eseguire una perquisizione nella sua abitazione di Magliano. Nel corso dell’accertamento, in cerca di banconote false, i militari dell’Arma hanno invece trovato l’arma e le munizioni.

 

 

Si tratta di una pistola che aveva la matricola abrasa e due caricatori con all’interno i proiettili. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato e stato sottoposto agli arresti domiciliari dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Mario Cervellino, su richiesta del pubblico ministero, Luigi Sgambati. Nel corso dell’udienza di convalida, l’uomo ha ottenuto la scarcerazione ed è stato sottoposto a obbligo di firma. Gli investigatori stanno cercando di capire ora la provenienza dell’arma da fuoco e per quale finalità era detenuta abusivamente. L’arresto dell’ambulante di Magliano de’ Marsi si inserisce in un contesto di generale preoccupazione per la diffusione delle armi illegali in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 sono state sequestrate in Italia oltre 30mila armi illegali, di cui circa duemila pistole. Un fenomeno in costante aumento. La detenzione illegale di armi è un reato grave, che può comportare la reclusione da uno a sei anni. In particolare, la detenzione di un’arma con matricola abrasa è un reato aggravato, che prevede la reclusione da tre a dieci anni.