Roma – I Carabinieri della Compagnia di Roma, dando esecuzione ad un’ordinanza del Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un 35enne egiziano, con precedenti, che nel corso di una discussione scaturita per futili motivi, aveva aggredito la propria moglie, sua connazionale al 7° mese di gravidanza, colpendola violentemente con pugni al volto.
I fatti: marito e moglie erano a bordo della loro autovettura, unitamente ai loro tre figli minori quando l’uomo ha preso a picchiarla ed ha inoltre volutamente effettuato numerose ed improvvise frenate allo scopo di procurare un aborto alla donna. Il 35enne ha poi lasciato tutta la famiglia a bordo del veicolo accostato ai margini della strada e si è allontanato incurante delle proprie responsabilità genitoriali. La donna è stata medicata presso l’ospedale Grassi di Ostia dove è stata prontamente raggiunta ed ascoltata dai Carabinieri a cui ha denunciato i fatti. Presentava numerosi traumi contusivi, giudicati guaribili in 30 giorni ed è apparsa da subito molto scossa e preoccupata.
I Carabinieri, ricostruita l’intera vicenda, hanno inviato una dettagliata informativa presso la Procura della Repubblica di Roma che concordando con le risultanze investigative ha richiesto ed ottenuto l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti del marito violento che dovrà rispondere di tentata interruzione di gravidanza non consensuale, maltrattamenti familiari e lesioni personali aggravate.