Malmenava l’anziana assistita, badante arrestata inchiodata dalle telecamere di videosorveglianza
Le ecchimosi della donna anziana venivano fatte passare per "cadute accidentali domestiche"
Roma – Nella serata di ieri, i Carabinieri hanno arrestato una donna di 52 anni, originaria dell’Est Europa, con le accuse di maltrattamenti aggravati contro familiari o conviventi.
La brutta vicenda ha avuto inizio nell’abitazione della vittima, un’anziana donna romana di 81 anni, invalida, residente nella zona est della capitale, dove, secondo la versione dei fatti fornita dalla sua badante, era accidentalmente caduta perdendo i sensi.
Considerate le sue gravi condizioni, l’81enne, soccorsa dal personale medico arrivato in ambulanza, è stata successivamente trasportata all’Ospedale San Camillo.
Un familiare dell’anziana, per nulla convinto dalla ricostruzione della badante, ha immediatamente contattato i Carabinieri: nel corso degli accertamenti è emerso che la 53enne, già conosciuta alle forze dell’ordine, era irregolare sul territorio nazionale e che il personale medico che aveva prestato i primi soccorsi alla vittima non ha confermato la compatibilità delle ferite riportate dalla povera donna con una semplice caduta.
Ad inchiodare la badante alle sue responsabilità, infine, sono state le immagini dell’impianto di videosorveglianza installato nell’abitazione: i Carabinieri hanno potuto, così, ricostruire i drammatici accadimenti della giornata, accertando che la donna, in un eccesso d’ira, aveva ripetutamente colpito con schiaffi e gomitate la sua assistita, facendola cadere dal letto e lasciandola a terra, in stato di incoscienza, per circa un’ora, prima di allertare i soccorsi.
La 52enne è stata arrestata e rinchiusa nel carcere di Rebibbia, l’anziana vittima è tutt’ora ricoverata in ospedale in prognosi riservata.