Mandela; singolare sentenza del Tar Lazio che respinge il ricorso della minoranza sulla “parità di genere”
Mandela – E’ stata respinta dal Tar Lazio la richiesta inoltrata dalla minoranza capeggiata dall’ex Sindaco Gianni Scarabotti e da Luca Basili, i quali avevano chiesto in ottemperanza ai dettami di legge, che venisse equiparata la rappresentanza dell’esecutivo con una presenza femminile. I due consiglieri, avevano dunque impugnato la deliberazione di nomina del vicesindaco e dell’assessore comunale, denunciando una violazione delle norme sulla parità di genere e volendo quindi assicurare la correttezza per la gestione dell’esecutivo nel proprio comune. Ma i magistrati del Tar hanno emesso una sentenza che rischia di creare un serio precedente negli enti locali, respingendo dunque l’istanza. I giudici hanno infatti ritenuto infondato il ricorso, in quanto si legge nel dispositivo: “non avendo bisogno di motivazione alcuna la nomina degli assessori, conseguentemente non sia necessaria una specifica motivazione delle ragioni che hanno indotto il sindaco a nominare, in un comune di circa 900 abitanti, alle cariche di vice sindaco e di assessore comunale esclusivamente esponenti di genere maschile, qualora, come nella fattispecie, sia dimostrato che il sindaco abbia interpellato al riguardo le due donne elette al consiglio comunale nell’ambito della maggioranza e le stesse abbiano declinato la disponibilità a far parte della giunta comunale; il rispetto del principio della parità di genere, pure riconosciuto dalla legge, non può essere spinto al punto da prevalere sulle esigenze di buon andamento della pubblica amministrazione, costituzionalmente riconosciute, pregiudicando il necessario rapporto fiduciario intercorrente tra sindaco e assessori che sarebbe messo in pericolo qualora il sindaco fosse costretto a nominare in giunta cittadini aventi il solo titolo di appartenere al genere sottorappresentato“. La decisione del Tribunale amministrativo regionale è destinata sicuramente ad ulteriori approfondimenti, poichè prescindendo dal ruolo della donna e dell’uomo, la normativa prevede che i compontenti della giunta comunale siano rappresentati in maniera paritaria tra ambo i sessi. Resta comunque da approfondire se il diniego delle donne interpellate per la composizione dell’esecutivo del Comune di Mandela, sia stato espressamente manifestato per iscritto.