Piana del Cavaliere – Dall’Avv. Giovanni Marcangeli riceviamo e pubblichiamo: “Nella cerimonia della inaugurazione della nuova scuola in Rocca di Botte il sindaco Marzolini ha fatto affiggere dietro alle autorità’ una antica foto di alunni che nel dopoguerra in un’aula di fortuna erano chiamati a svolgere il tema scritto sulla lavagna “L’Abruzzo risorge”. Ebbene i comuni della Piana,Pereto, Oricola, Rocca di Botte con Arsoli (con la diretta partecipazione del sindaco e famiglia) Riofreddo, Poggio Cinolfo e Colli di Montebove, hanno svolto bene il tema “La Piana risorge “.
Ed infatti con accorta preparazione e molto impegno delle pro loco e di tanti volontari ed il sostegno delle amministrazioni, si e’ svolta la sfilata dei carri di carnevale, molto ben preparati e belli lungo la vecchia Tiburtina. Un tripudio di colori una folla di giovani ed anziani e molte maschere hanno sfilato carri veramente belli e dedicati anche ai temi della difesa dell’ambiente e della natura. Le donne d gli uomini della Piana di Arsoli, Riofreddo,Colli e Poggio e Civita di Oricola hanno scritto una significativa pagina della nostra storia : vogliamo rinascere e crediamo in uno sviluppo sostenibile dopo la crisi post industriale, puntando sull’impegno comune di tutti, sulla fine del campanilismo , sul turismo e sulle attività’ terziarie: questo e’ il Messaggio chiaro. Ed allora chi vuole chi può’ assecondi questa spinta questa voglia di rinascere e di costruire un futuro migliore ed al passo con i tempi. Carsoli non ha partecipato perche’ i carri della Proloco erano impegnati in una sfilata nella Marsica ma vi erano i vespisti e molti giovani a sottolineare come Carsoli c’è’ quando si tratta di costruire il futuro del territorio. Sorgano quindi altre iniziative che le associazioni presenti nel territorio ( io assicuro il sostegno di La Nuova Frontiera e di Minerva) e le amministrazioni vorranno appoggiare. Suggerisco infine per il prossimo anno di far svolgere la sfilata dei carri anche a Carsoli paese per coinvolgere un maggior numero di persone. Bravi ed un applauso a tutti coloro che hanno contribuito personalmente e collettivamente.”
Giovanni Marcangeli