Marano Equo – Le file per prendere la preziosa e salutare acqua di Marano Sorgenti sono solo un ricordo. Dal febbraio 2018 infatti venne disposta la chiusura della casetta erogatrice nota in tutto l’hinterland zonale.
A distanza di quasi due anni sembra però che tutto sia ancora fermo, nonostante che il caso di Marano Sorgenti sia approdato alla Città Metropolitana di Roma, la quale avrebbe proceduto ad acquisire campionature ed analisi della medesima acqua.
Ab origine fu l’ Agenzia regionale per la protezione ambientale della Regione Lazio che ebbe a disporre la non conformità per il consumo umano delle acque minerali, con la conseguenza emissivia di una ordinanza come atto dovuto. Sulla vicenda anche il Comitato per l’Aniene più volte è intervenuto, ma i sassi purtroppo rendono stagnante questa preziosa e salutare acqua.
Confidiamo quindi nella Città Metropolitana di Roma e chi può intervenga al fine di restituire alla pubblica fruibilità una preziosa risorsa ambientale.