ROMA – “La corsa è uno sport individuale, forse si ma non troppo.” Con queste parole Matteo Berteletti, consigliere comunale di Subiaco ed amante dello sport commenta la sua partecipazione alla Maratona di Roma: ” Nella costruzione della performance ci sono tante cose. In quelle cose rientrano persone, situazioni, motivazioni che piano piano contribuiscono, anzi sono determinanti, al raggiungimento di un obiettivo.
E a quelle “cose” voglio pensare dopo l’emozione e la soddisfazione di aver tagliato il traguardo della mia prima maratona, quella di Roma, la città più bella del mondo.
Penso agli allenamenti da non saltare mai, di giorno e di notte, con il caldo e con il freddo, con il sole e con il pioggia. Al sacrificio affrontato con passione e determinazione. Ai lunghi ed ai lunghissimi.
Ma soprattutto penso ai miei compagni di avventura Gabriele e Stefano, con i quali ho condiviso non soltanto tutta la parte della preparazione atletica, ma anche e soprattutto il percorso di avvicinamento alla gara, quello emotivo, quello delle sensazioni legate all’attesa. A loro dedico un ringraziamento speciale che va esteso alle famiglie – Valentina, Arianna, Veronica – che sono state sempre al nostro fianco (con tanta pazienza).
Un grazie agli amici Nazzareno, Antonello, Elisa, Giovanni che hanno voluto vivere con noi, attraverso la presenza ed il sostegno, la gioia della domenica podistica.
Grazie a chi non ha fatto mai mancare preziosi consigli provenienti da anni di esperienza Benedetto, Roberto, Marco .
Infine, ma non per minore importanza, ancora una volta esprimo gratitudine verso Paolo. Cinque anni fa è lui che mi ha introdotto nel mondo dei runner, trasmettendomi le giuste motivazioni per iniziare. Se non ci fosse stato quell’incontro, non esisterebbe la bellissima storia che ho appena raccontato.”
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