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Mario Mazzetti a Spazio Politica Carsoli, dallo strappo con il Sindaco Nazzarro al caso Pantalone e verso le nuove elezioni del 2020

Carsoli – Mario Mazzetti, risponde all’intervista di Spazio Politica su tematiche riguardanti l’amministrazione comunale di Carsoli. Da anni impegnato in prima linea sul fronte locale, Mazzetti dopo essere stato il capo dell’opposizione ai lunghi periodi lauriani, diventò sindaco nella legislatura 2008/2013, poi dopo un breve periodo di opposizione alla giunta D’Antonio è rientrato nell’esecutivo della Giunta Nazzarro quale assessore al bilancio e all’ambiente tuttora in carica. Ha ricoperto per diversi anni l’incarico di segretario provinciale del Partito Democratico.

Ed ecco l’intervista:

DOMANDA: La vicenda Aciam con la riconferma per la terza volta nel Cda di Pierluigi Pantalone è stata una occasione che ha rotto il torpore nella politica locale, ed il PD in seguito agli attacchi rivolti al Sindaco di Carsoli ha ricevuto una pubblica risposta, alla quale però non è seguita replica… Quale è secondo lei lo stato dell’arte?

1)sulla la vicenda Aciam, per prima cosa, la informo che la risposta al sig Pantalone da parte del  Circolo Pd di Carsoli  non ci sarà perché con la pubblicazione del manifesto  riteniamo  di non essere stati offensivi contro la sua persona e che quindi non è giustificabile una polemica individuale priva di contenuto politico. Nella nostra dichiarazione non si aveva nessuna intenzione di offendere ne lui ne il Sindaco, ma si testimoniava in maniera pubblica una rottura politica all’interno della nostra maggioranza che partendo da lontano si confermava in tutta la sua gravità nelle scelte che il Sindaco ha fatto nella gestione del rinnovo del cda dell’Aciam. La caduta del Sindaco di Avezzano tra l’altro fa capire come siano inopportune le scelte personali nelle decisioni di carattere territoriali amministrative. Alcuni Sindaci infatti hanno voluto far valere solo il loro peso civico interrompendo una consuetudine di scelte condivise di carattere politico -amministrativo . Che farà ora la nuova Presidente Aciam senza più il supporto del sindaco di Avezzano?  Sceglierà  correttamente di dimettersi e consentire al territorio di trovare delle sintesi che siano l’espressione di tutti i soci ?

DOMANDA: La vostra posizione nei confronti del Sindaco è stata molto forte, lo avete accusato di aver tradito gli elettori… una sorta di sfiducia pubblica poi rientrata con la conferma del consigliere Mattia che ha annunciato una specie di tregua… Quale è oggi l’atteggiamento del neo-costituito gruppo consiliare PD nei confronti del Sindaco?

2) la nostra posizione nei confronti del Sindaco è stata percepita molto forte ma in realtà molto forte è stato lo strappo che il circolo ha subito da parte sua. Se lei ha occasione di rileggere gli articoli della vostra testata del marzo 2015 vedrà che il candidato Sindaco  Nazzarro fu scelto e ufficializzato dal circolo del PD. Quindi ci pare del tutto naturale testimoniare il dolore ed il rammarico di vedere il proprio Sindaco abbandonare la nave e percorrere strade diverse e lontane . Da parecchi mesi avevamo già palesato in forma pubblica  la necessità di un chiarimento politico , soprattutto in seguito alle elezioni regionali, poi in occasione del rinnovo cda Aciam il Sindaco si è rifiutata di condividere una proposta politica assieme al Pd provinciale proponendo una  nostra candidatura ,espressione di Carsoli. Di fatto successivamente il Sindaco con le sue dichiarazioni ha suggellato un suo percorso politico distante da quello del partito che l’ha scelta e l’ha eletta . Leggendo bene il nostro Manifesto il Circolo pd comunicato di aver dato mandato ai suoi consiglieri comunali di tentare di operare per il bene della comunità senza dare alcuna indicazione di sfiducia amministrativa. Le dichiarazione di Pasquale Mattia sono del tutto coerenti con le nostre scelte politiche . Il nuovo gruppo consiliare ha già formalmente richiesto un incontro di maggioranza per un chiarimento politico che passi necessariamente per un patto amministrativo di fine mandato dove saranno posti i nostri obiettivi amministrativi e le nostre condizioni nella gestione del governo comunale.

DOMANDE: 

  1. Come pensate di poter convivere in amministrazione in questo anno che precede le nuove elezioni, stante le chiare e diversificate posizioni?
  2. Se non siete d’accordo con la linea del Sindaco perché non riconsegnate le deleghe?
  3. Pensate che il Sindaco possa togliervi le deleghe motivando il venir meno del rapporto fiduciario?

R.   Vede direttore come il sindaco anche noi abbiamo ricevuto un mandato dai nostri elettori e lo vorremmo rispettare fino in fondo se ci è consentito perché troppe sono le cose da fare : pensiamo alla chiusura dei lavori della scuola ,del campo sportivo e della vasca di laminazione, pensiamo al completamento dei lavori del centro fieristico e alla scelta che si deve fare per la successiva gestione. Dobbiamo decidere e regolamentare come dare funzionalità alla struttura polifunzionale di via Genova e allo spazio della ex Mael. Si devono ristrutturare le case popolari e fare il bando per l’assegnazione alle famiglie che ne avranno diritto nonché alienare quelle già riscattabili,avviare il centro di raccolta chiudere l’iter del piano regolatore far aprire il centro dei vigili del fuoco volontari e tante altre cose.

Possiamo programmare in quest’anno i lavori di sistemazione della pavimentazione intorno ai loculi del cimitero di Carsoli e la pavimentazione dei giardini pubblici e far fare lavori di manutenzione nelle frazioni. Si può affidare uno studio di fattibilità sui seguenti progetti del futuro : sistemazione e riqualificazione ex  mattatoio, ponte collegamento via alpini con via messina, adeguamento strutturale di Santa Maria in Cellis e progetto della totale riqualificazione della fortezza. Noi  sentiamo il peso della responsabilità verso i cittadini elettori e riteniamo che si possa portare avanti quest’amministrazione sulla base di comportamenti adeguati nell’amministrare e nell’assumere decisioni anche con una parte politica che ha un connotato diverso . Quante volte è successo . Certo Il sindaco deve dare delle garanzie e vedremo se ci sarà consentito continuare a fare il nostro dovere. Sarebbe stato più facile rimettere le deleghe ma non ci risulta corretto soprattutto quando noi abbiamo fatto sempre il nostro dovere sempre nella massima coerenza  politica e amministrativa. Se il sindaco sceglierà di toglierci le deleghe le dovrà fare con una specifica motivazione . Penso sia molto difficile trovare una motivazione plausibile essendo noto a tutti l’impegno e la serieta dei tre consiglieri comunali del nostro gruppo.

 DOMANDA: Cosa pensa del futuro di Carsoli in occasione delle prossime elezioni 2020? 

R.Per le prossime elezioni comunali  penso che il quadro sia molto complesso, le  generazione più giovani hanno il diritto ed il dovere a tentare di offrire tutta la propria energia in favore della comunità, i partiti devono in qualche modo rileggere le modalità sulla partecipazione locale  attraverso magari la composizione di liste civiche più partecipate  e allargate ad altre forze politiche e a cittadini singoli  che sulla base di un programma di lavoro e di un progetto elaborato insieme possano disegnare il futuro del nostro territorio . La complessità dell’amministrazione pubblica impone l’obbligo di creare squadre omogenee fatte di donne ed uomini che sappiano operare per il bene comune . C’è tempo un anno per proporre un progetto innovativo e per questo è bene attivare subito un confronto serio e costruttivo