Roma – Da una recente interpretazione normativa chiarita con le Faq recarsi a Marsia di Tagliacozzo non sarebbe piu’ reato. Nei giorni scorsi, infatti, si erano sollevate anche polemiche in relazione alla impossibilità di raggiungerle il posto da parte dei non residenti nel comune di Tagliacozzo in cui ricade il territorio della nota località montana.
Stando però ad una recente interpretazione che ovviamente riguarda tutto il territorio nazionale, in zona arancione dunque sembra possibile raggiungere Marsia dai comuni limitrofi.
Il governo sembra aver chiarito i dubbi sugli spostamenti verso la montagna e le seconde case. È consentita l’attività sportiva in un comune diverso se quel tipo di attività non è possibile farla nel proprio. È questa l’interpretazione all’ultimo Dpcm pubblicata tra le Faq (le domande frequenti) del sito del Governo: «è consentito per le zone arancioni e gialla recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento».
E poi nella sezione spostamenti per le zone arancioni e gialle si dice che «è possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone”.
Le faq dell’esecutivo offrono poi il chiarimento definitivo anche sulla questione delle seconde case, dopo le diverse interpretazioni dei giorni scorsi. Anche nelle zone arancioni è infatti “possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”)”. Sarà possibile però spostarsi solo con il proprio nucleo familiare e se la casa era di proprietà o in affitto già prima dell’entrata in vigore del Dpcm del 14 gennaio, per cui si dovranno fornire documentazioni o autocertificazioni.”
Un fatto dunque che consentirebbe a residenti nei comuni viciniori di recarvisi, a fare sport però, ma gite fuori porta con auto piene di persone non rientrano in tali casistiche consentite, quindi è sempre bene prestare attenzione.