L’Aquila – “Auspico fortemente che Governo e Parlamento valutino gli effetti devastanti che possono genere per il mondo imprenditoriale Sugar e Plastic Tax, misure che non hanno concrete finalità ambientali e che penalizzano indiscriminatamente le aziende senza dar loro il tempo di riconvertirsi o adottare possibili alternative tecnologiche. Quel che è peggio è che pur di recuperare risorse, il Governo finisca per presentare il conto ad aziende virtuose, con il rischio di perdere centinaia di posti di lavoro”.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, prende posizione e manifesta tutta la sua preoccupazione per le drammatiche conseguenze che le imprese abruzzesi si troverebbero a sopportare sul piano economico e occupazionale a causa dell’applicazione delle due tassazioni.
“L’aumento del costo delle bibite – spiega Marsilio – comporterebbe un drastico calo della domanda e, di conseguenza, dei volumi di produzione di decine e decine di imprese sul territorio, il tutto in una fase economica in cui già si avvertono i segnali di una nuova recessione. Il tributo, peraltro, colpirebbe anche prodotti di imballaggio che contengono materiale riciclato, vanificando gli enormi sforzi che le imprese stanno compiendo per la completa transizione verso l’economia circolare in termini di investimenti in sostenibilità ambientale”.
Uno degli stabilimenti più danneggiati in Italia sarebbe quello della Coca Cola a Oricola, in provincia dell’Aquila, “perché il 100% della produzione è in plastica, non può essere riconvertito e produce solo bevande colpite dalla tassazione. Basti pensare – conclude il presidente Marsilio – che se la fabbrica di Oricola, che con i suoi 286 dipendenti crea lavoro per oltre 1700 occupati, si trovasse costretta a chiudere i battenti, in Abruzzo il tasso di disoccupazione crescerebbe del 3% circa”.