Messa in sicurezza del Gransasso, tuona Liris: “il governo tratta l’Abruzzo come regione di serie B”
L’Aquila – “A fronte della grave situazione in cui versa la zona del Gran Sasso, le contestazioni del commissario per la messa in sicurezza, Corrado Gisonni, suonano come l’ennesima dimostrazione dello scarso interesse che il governo nazionale riserva alla nostra Regione. La verità è che si è perso troppo tempo dalla indicazione del professor Gisonni, avvenuta a fine luglio 2019, alla sua nomina nel mese di ottobre. Ritardi a cui se ne sommano di ulteriori, per ben oltre quattro mesi di vacatio in cui la struttura non è stata resa operativa. La Giunta Marsilio già nel mese di aprile 2019 aveva chiesto la nomina del Commissario straordinario affinché potesse valutare l’esistenza dei presupposti per lo stato di emergenza ed avviare tutte le procedure di messa in sicurezza del bacino idrico, dei laboratori e dell’autostrada. Mettere in sicurezza quell’area doveva rappresentare una priorità assoluta per tutte le problematiche, ben note, ad essa collegate, ma evidentemente l’Abruzzo continua ad essere considerata una regione di serie B. Un Abruzzo che degli annunci non sa più che farsene, ha bisogno di fatti e di un Governo presente. E di questo si denuncia la distrazione dei parlamentari abruzzesi del Pd e del M5 stelle che rincorrono le emergenze invece di assicurarsi che il proprio governo rispetti l’Abruzzo. Ci aspettiamo una pronta chiarezza sulla questione ed per questo che il Gruppo parlamentare di Fratelli d’ Italia presenterà una apposita interrogazione”. Lo afferma l’assessore regionale Guido Quintino Liris in una nota.